Raccapricciante inizio di giornata per i cronisti che questa mattina hanno assistito a The Notorious Bettie Page, biografia della vita e della carriera della più celebre pin-up degli anni '50. Sorvolando sul giudizio del film di Mary Harron, modesto e superficiale nonostante l'incantevole protagonista Gretchen Mole, ciò che ha davvero sconvolto la platea è stata la selezione musicale propinata dagli altoparlanti prima della proiezione: Claudio Baglioni,  che in vena anche lui di remake, elargiva alle orecchie dei presenti, nell'ordine, Una lacrima sul viso di Bobby Solo e Insieme a te non ci sto più di Caterina Caselli. La più liftata delle nostre ugole ha messo tutti di pessimo umore. È sembrata quasi una invasione di campo: che cosa ci fa uno come lui al nostro Festival, hanno gridato alcuni. E in effetti, se possiamo parlare di incompatibilità, dobbiamo dire che Baglioni e il Festival di Torino lo sono in tutto. Cari organizzatori, per favore, mai più un simile risveglio. E se proprio vi piacciono le canzoni di Caterina Caselli, credeteci, molto meglio la versione di Nanni Moretti.