E' l'anno de La sconosciuta. Dopo i Nastri d'Argento, anche i David di Donatello consacrano il film di Giuseppe Tornatore: 5 statuette tra cui Miglior Film, Miglior Regista, Miglior attrice protagonista (Kseniya Rappoport). Con lo stesso numero di premi ottenuti, Mio fratello è figlio unico di Daniele Luchetti, che vede trionfare Elio Germano quale Miglior attore protagonista e Angela Finocchiaro come Miglior attrice non protagonista (in ex-aequo con Ambra Angiolini per Saturno contro). Kim Rossi Stuart è il Miglior regista esordiente (Anche libero va bene), mentre L'aria salata di Alessandro Angelini vince il David per il Miglior produttore (Donatella Botti per Bianca Film e Rai Cinema) e per il Miglior attore non protagonista (Giorgio Colangeli). Delusione per Nuovomondo di Emanuele Crialese, che porta a casa solamente 3 premi tecnici: scenografie, costumi e migliori effetti speciali visivi. Ennio Morricone vince il David per le musiche de La sconosciuta, Fabio Zamarion per la Miglior Fotografia. Le vite degli altri e Babel vincono il David rispettivamente per Miglior Film dell'Unione Europea e Miglior Film Straniero. Soddisfazione per Cristiano Bortone e il suo Rosso come il cielo, che ottiene il David Giovani. Per Ermanno Olmi (centochiodi) il Premio dei Critici.