Imprese epiche e rocambolesche, l'estate 2013 si riempie di azione con The Lone Ranger, la nuova avventura dell'eroe mascherato icona d'America, nelle sale italiane dal 3 luglio, distribuito in 700 copie da The Walt Disney Company Italia. Diretto dal regista premio Oscar Gore Verbinski (The Ring, Pirati dei Caraibi, Rango) e prodotto dal pluripremiato Jerry Bruckheimer, The Lone Ranger riunisce il team vincente dei primi tre film del franchise di successo Pirati dei Caraibi e racconta le peripezie di due improbabili eroi, un indiano un po' matto (Johnny Depp) e un incorruttibile avvocato (Armie Hammer) destinato a diventare una leggenda, ottant'anni dopo il debutto in radio del primo eroe mascherato della storia. “C'è qualcosa in questi personaggi che ha affascinato ogni generazione fin dalla loro invenzione – ha detto Bruckheimer, che nei giorni scorsi ha conquistato la sua stella sulla ‘Walk of Fame' di Hollywood -. Sono cresciuto a Detroit e gli spettacoli radiofonici e televisivi de Il cavaliere solitario hanno fatto parte della mia adolescenza, come di milioni di altri. Con Gore sapevamo che era arrivato il tempo di far rinascere The Lone Ranger”.
Impegnati nella lotta all'avidità e alla corruzione, Johnny Depp e Armie Hammer hanno superato sfide fisiche correndo in groppa ai cavalli o su tetti di treni lanciati ad alta velocità, divenendo così protagonisti di una delle scene d'azione più complesse ed elettrizzanti mai concepite prima, realizzata grazie a circa 350 riprese di effetti visivi e alla rappresentazione di due treni americani del XIX secolo che, in una corsa pazza, sembra quasi che stiano duellando. “Guardavo Il cavaliere solitario e mi identificavo con Tonto – ha spiegato Johnny Depp -, anche da bambino mi sono sempre chiesto perché l'indiano dovesse essere la spalla”. Per questo l'attore, ormai divenuto caratterista d'eccezione, ha deciso di creare una versione personale dell'indiano un po' folle: “Volevo interpretarlo come un guerriero e come un uomo di grande integrità e dignità”.
Girato tra il New Mexico, l'Arizona, lo Utah e il Colorado, The Lone Ranger è un progetto che ha richiesto anche la creazione di numerose e imponenti scenografie che ospitano una potente miscela di dramma, commedia e avventura. Gore Verbinski si è avvalso del sapiente lavoro di esperti della tecnologia cinematografica: tra questi, il direttore della fotografia Bojan Bazelli, il montatore James Haygood, il supervisore effetti visivi Tim Alexander e il supervisore agli effetti speciali e premio Oscar John Frazier. Le mani esperte di Penny Rose, che già in passato contribuì a creare i caratteristici abiti di Jack Sparrow in tutti e quattro i film del franchise Pirati dei Caraibi, hanno creato dei costumi il più possibile autentici per il 1869. Gli abiti realizzati sono un'opera maestosa e creativa che ha previsto il coinvolgimento di piccoli eserciti di costumisti, sarte, cucitrici e addetti al taglio in grado addirittura di creare 700 costumi in un giorno per una scena con un gran numero di comparse.
In The Lone Ranger Johnny Depp e Armie Hammer sono affiancati da un cast di stelle internazionali tra cui Tom Wilkinson, Ruth Wilson, Helena Bonham Carter, William Fichtner, Barry Pepper e James Badge Dale.