I'm not There verso il trionfo agli Spirit Awards. Lo sperimentalissimo film su Bob Dylan, con ben sei personaggi nei panni del cantautore, fa incetta di candidature ai premi per il cinema indipendente americano. Ben cinque le nomination con cui il biopic di Todd Haynes guida la classifica: oltre a regia, miglior film e Robert Altman Award, si aggiudica anche quelle per l'interpretazione di Cate Blanchett e di Marcus Carl Franklin fra gli attori non protagonisti. A quota quattro segue un terzetto di titoli, che incorona la Fox Searchlight come produzione più sperimentale dell'anno: la commedia Juno, incoronata dal pubblico della recente Festa del Cinema di Roma, concorre sia come miglior film, che per la regia di Jason Reitman, la sceneggiatura di Diablo Cody e l'interpretazione di Ellen Page. A sfidarlo sono a parimerito il toccante Lo scafandro e la farfalla di Julian Schnabel, già premiato all'ultima edizione di Cannes, e il film The Savages che ha da poco aperto il festival di Torino. Per esasperare la contrapposizione agli Oscar, gli Spirit Awards saranno come di consueto assegnati un giorno prima delle statuette, il prossimo 23 febbraio, in un tendone allestito sulla spiaggia di Santa Monica.