Paul Greengrass è in trattative con la Sony per adattare e dirigere Agent Storm: My Life Inside al Qaeda and the CIA, l'autobiografia di Morten Storm, un ex estremista islamico diventato agente sotto copertura della CIA. Lo riporta The Hollywood Reporter. 
Il libro, scritto da Storm, Paul Cruickshank e Tim Lister uscirà in America il prossimo 2 settembre, mentre il film verrà prodotto da Scott Rudin. 
Dopo una giovinezza travagliata, culminata con l'arresto a Londra e una breve parentesi in carcere, Storm si era convertito all'Islam e trasferito in Yemen nel 2001 per studiare il Corano. Lì era venuto in contatto con alcuni gruppi fondamentalisti, da cui si era smarcato una volta resosi conto della loro pericolosità. Vi aveva in seguito fatto ritorno, dopo essere stato reclutato dalla CIA come agente infiltrato.
Una classica spy-story dunque, tratta da una storia vera e perfettamente aggiornata ai tempi. Un filone che Greengrass conosce assai bene, forte dei trascorsi con la saga di Bourne, con le problematiche del radicalismo islamico (United 93) e con gli scenari mediorientali (The Green Zone).
Greengrass, Sony e Scott Rudin hanno già lavorato insieme in occasione di Captain Phillips (2013), ultimo lavoro del regista britannico candidato a sei premi Oscar.