(Cinematografo.it/Adnkronos) - E' morta la coreografa Pina Bausch, inventrice del teatro-danza in Europa e collaboratrice, in campo cinematografico, di Fellini, che l'aveva voluta in E la nave va, e Almodovar, che aveva inserito due sequenze di suoi spettacoli in Parla con lei. Philippine Bausch, più comunemente conosciuta come Pina, aveva 68 anni e le era stato diagnosticato un tumore pochi giorni fa. Iniziata la carriera ancora adolescente è stata direttrice artistica, dal 1973, del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch con sede a Wuppertal, in Germania. L'inizio della carriera negli anni '50 a New York dove, grazie ad una borsa di studio, si iscrive alla Juillard School of Music, perfezionandosi e lavorando successivamente, in veste di ballerina, sia con il New American Ballet che con il Metropolitan Opera. La Bausch rientra in Germania nel 1962, per iniziare nel 1968 a comporre le prime coreografie per il corpo di ballo della sua prima scuola, la Folkwang Hochschule, del quale l'anno successivo diviene la direttrice.
Nel 1978 le composizioni della Bausch iniziano a riscuotere un indiscusso successo, girando in tournèe mondiali ed accumulando riconoscimenti. Inizialmente ispirate ad alcuni capolavori artistici, letterari e teatrali, le coreografie della Bausch subiscono una svolta decisiva dopo la realizzazione del suo spettacolo più celebre, Café Muller (1978). Tra i numerosi premi vinti dalla Bausch sono da ricordare: il Premio Ubu, nel 1983, per il miglior spettacolo straniero; un secondo Premio Ubu le è stato assegnato nel 1990 ed un terzo nel 1997. Nel 1999 le viene assegnato il Premio Europa per il Teatro e la laurea honoris causa in arti performative dall'Università di Bologna. Nel 2003, a Parigi, viene nominata Cavaliere dell'ordine nazionale della Legion d'onore, mentre nel 2006, a Londra, le viene conferito il Laurence Olivier Award e viene nominata direttrice onoraria dell'Accademia Nazionale di Danza di Roma.