E' morto ieri sera a Bassano Del Grappa l'attore Daniele Formica. Aveva 61 anni ed era malato di tumore. Artista poliedrico, protagonista in teatro, cinema e tv, vive il suo momento creativo più florido alla fine degli anni '70, quando interpreta Samuel Becket in Trio per Samuel Becket al festival di Spoleto del 1977. E' il trampolino di lancio di una carriera caratterizzata da un'intelligente autoironia. Cresciuto in Irlanda, Formica aveva studiato al Trinity College di Dublino, mentre a Londra ha inizio la sua gavetta (lavora anche sotto la direzione di Tony Richardson ne I Claudius). Nel 1973, entra nella compagnia del Teatro Stabile dell'Aquila. Poi, dopo il Festival di Spoleto, partecipa a vari film italiani, a cominciare da Cerca di capirmi di Mariano Laurenti, accanto a Massimo Ranieri. Per la televisione italiana, recita in miniserie come Lungo il fiume e sull'acqua, L'assassinio dei fratelli Rosselli e Giandomenico Fracchia. Nel 1976, è diretto da Manuel De Sica ne La domenica; poi interpreta Il giuoco delle parti e Amleto in trattoria, a teatro. Con Terapia di mucchio debutta anche alla scrittura e alla regia teatrale, riscuotendo successo. L'esperimento si ripeterà con Madri & figli, A luce rossa e Formicando all'improvviso. Per il cinema Mario Monicelli lo dirige con Vittorio Gassman e Monica Vitti in Camera d'albergo. Sposato con Ombretta Bertuzzi dal 1990, alterna teatro, cinema e tv, di volta in volta accanto a Maurizio Micheli, Sergio Rubini e Rodolfo Laganà. Compare anche nel programma Paperissima condotto da Lorella Cuccarini e Marco Columbro, poi nel telefilm Linda e il brigadiere e nel film tv Ladri si nasce.