"E anche questo Natale... se lo semo levato dalle palle". E' racchiusa nella battuta cult di Vacanze di Natale (1983), il primo, vero e ineguagliabile cinepanettone, tutta la caustica e tagliente ironia di Riccardo Garrone, veterano della commedia italiana che in 60 anni di carriera ha recitato con tutti i grandi del nostro cinema. E' morto questa mattina, in ospedale a Milano, aveva 89 anni (90 li avrebbe compiuti il prossimo 1 novembre): Riccardo Garrone, nato a Roma nel 1926, frequenta l'accademia d'arte drammatica Silvio D'Amico nel 1949 e lo stesso anno esordisce sul grande schermo in Adamo ed Eva di Mario Mattoli. Regista che lo dirigerà anche nel 1953 in Due notti con Cleopatra. Seguiranno poi i film con tutti i grandi registi del periodo, da Luigi Zampa a Mario Camerini, da Fellini (che lo dirige ne Il bidone e ne La dolce vita), da Mauro Bolognini a Pietro Germi, da Matarazzo a Monicelli, passando per Emmer e Dino Risi, Blasetti e Mario Amendola, Zurlini e Mario Amendola.

Oltre 60 anni di carriera (è stato anche il geometra Calboni in Fantozzi subisce ancora), con tantissime incursioni nel piccolo schermo (Un medico in famiglia, per citare una celebre fiction Rai), e altrettanti impegni teatrali. Oltre ai vari doppiaggi di molti personaggi animati, tra i quali il temibile orsacchiotto Lotso di Toy Story 3. Prima di essere stato sostituito da Tullio Solenghi, Garrone è stato per molto tempo anche il celebre San Pietro del popolare spot Lavazza.