Aureliano Amadei con 20 sigarette si è aggiudicato il Premio per il miglior Film Opera Prima alla seconda edizione del Bif&st, il Festival Internazionale del film di Bari. La giuria internazionale, composta dalla Presidente Alin Tasciyan, uno dei massimi critici cinematografici turchi, da Erfan Rashid e Christian Viviani, ha motivato con queste parole il riconoscimento: “Per essere riuscito a raccontare, attraverso una tragedia personale le sofferenza di un intero popolo. Per essere riuscito a dimostrare, senza mai cadere nè nella retorica nè negli slogan vuoti, che un bambino ucciso in una guerra, qualsiasi guerra, altro non è che un nostro figlio che ingiustamente perdiamo. Per essere riuscito a dare un nome, un volto ed una dignità umana a coloro che persero la vita durante il compimento dei loro doveri, persone che rischiavano di rimanere solo come dei semplici numeri di morti”.
Vero e proprio caso dell'ultima Mostra del cinema di Venezia, dove ha riscosso un clamoroso riscontro di pubblico e critica ed è stato insignito di ben 6 premi, tra cui quello di Controcampo Italiano, il film - prodotto da Tilde Corsi, Gianni Romoli e Claudio Bonivento per R&C produzioni, in collaborazione con Raicinema, e distribuito da Cinecittà Luce - racconta la vera, drammatica vicenda di Amadei, unico civile sopravvissuto all'attentato di Nassiriya del 2003, e ha ricevuto tra gli altri il commosso elogio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che lo ha definito “un film di impegno civile, di impegno nazionale, di alta moralità”, portandolo a esempio di una nuova onda di cinema italiano impegnato.