VIGILATO SPECIALE

STRAIGHT TIME

USA 1978
Rilasciato in anticipo per buona condotta, Max Dembo, deciso a conquistare un posto nella normalità del consorzio civile, trova un modesto domicilio, si sottomette a un impiego di infimo grado e intreccia un amoretto con Jenny Mercer, la ragazza che gli ha dimostrato comprensione e simpatia. Ma il giudice di sorveglianza, Earl Frank, con un pretesto lo fa rinchiudere per una settimana. Più che l'ingiustizia e l'umiliante trattamento, a Max pesa la preclusione alla strada di redenzione intrapresa; per cui, quando il giudice cinico vorrebbe costringerlo a denunciare l'amico Willy che lo ha messo nelle piste drogandosi nel suo domicilio, lo aggredisce e lo abbandona al dileggio pubblico nel bel mezzo del traffico di una autostrada. A questo punto non gli rimane che il ritorno al crimine mediante una progressività impressionante: rapina in un negozio, in una banca, in una gioielleria di Beverly Hills. L'ultimo colpo, a causa della vigliaccheria di Willy, provoca la morte del fedele amico Jerry. Max punisce il traditore con la morte, quindi fugge insieme alla perplessa Jenny. In seguito, quando all'orizzonte si profilano le colline della possibile impunità, ci ripensa: nella normalità per lui non c'è più posto. Nascosto del denaro e un orologio prezioso nella borsa della ragazza, riparte deciso a farsi prendere.
SCHEDA FILM

Regia: Ulu Grosbard

Attori: Dustin Hoffman - Max Dembo, Theresa Russell - Jenny Mercer, Gary Busey - Willy Darin, Harry Dean Stanton - Jerry Schuel, M. Emmet Walsh - Earl Frank, Rita Taggart - Carol Schue, Kathy Bates - Selma, Sandy Baron - Hanny, Jake Busey - Henry Darin, Edward Bunker - Mickey, Barry Cahill

Sceneggiatura: Jeffrey Boam, Edward Bunker, Alvin Sargent

Fotografia: Owen Roizman

Musiche: David Shire

Montaggio: Sam O'Steen, Randy Roberts

Durata: 115

Colore: C

Genere: PSICOLOGICO DRAMMATICO

Specifiche tecniche: NORMALE TECHNICOLOR

Tratto da: ROMANZO OMONIMO DI EDWARD BUNKER

Produzione: WARNER BR

Distribuzione: PIC - WARNER HOME VIDEO

NOTE
CRITICA