UN'ARIDA STAGIONE BIANCA

A DRY WHITE SEASON

USA 1989
Il professor Benjamin Du Toit - un afrikaner - vive con i suoi cari in Sud Africa. Durante una pacifica dimostrazione giovanile, la polizia di Botha spara brutalmente sulla folla e tra molti altri uccide Jonathan, un ragazzo figlio di Gordon, suo giardiniere di colore. Questi cerca invano le spoglie del bambino, seppellito in fretta non si sa dove, ma le sue disperate indagini ne decretano le torture e la morte. Il tranquillo Du Toit comincia a rendersi conto dei metodi e delle crudeltà del propri compatrioti, sempre ossessionati dalla paura dell'eversione e delle ansie di libertà dei nativi, tacciati in linea di principio quali comunisti, mentre la polizia di Stato è sempre pronta a scatenarsi contro la gente che affolla il ghetto nero di Soweto. Contattato il celebre avvocato McKenzie, questi accetta alla fine il mandato a lui conferito da Emily, la vedova di Gordon, pur dando scontato in partenza l'esito negativo della denuncia fatta dalla donna contro il perfido e spietato capitano di polizia Stolz. E infatti la causa è perduta, la stessa Emily verrà espulsa dalla casetta di Soweto e poi uccisa, così come espulsa dal Sud Africa e rispedita a Londra è Melanie, una giornalista che si era ripromessa di suscitare uno scandalo internazionale sulle orribili crudeltà poliziesche. Du Toit perde inoltre la stima dei bianchi; si trova isolato nell'ambiente di lavoro (il College ne rifiuta la collaborazione); la moglie e la figlia sposata lo lasciano indignate, restandogli solo l'affetto e l'ammirazione del piccolo Johan, che era amico fraterno del figlio di Gordon e al quale tocca ora di scontare a scuola l'ostilità anche manesca dei compagni. Sarà però proprio Johan, cui il professore ha affidato le varie dichiarazioni giurate acquisite con mille rischi sulla verità dei fatti concernenti Gordon e l'operato di Stolz e dei suoi aguzzini, a far pervenire al giornale di Melanie la documentazione in parola. Questo perchè suo padre Ben morirà una sera, investito dall'auto di Stolz, accecato dall'odio, destinato tuttavia a sua volta ad essere ucciso dal nero Stanley che, considerato come uno del più coraggiosi esponenti della gente di Soweto, ha sempre trovato in Du Toit un amico e un dichiarato difensore.
SCHEDA FILM

Regia: Euzhan Palcy

Attori: Donald Sutherland - Ben Du Toit, Janet Suzman - Susan Du Toit, Zakes Mokae - Stanley, Jürgen Prochnow - Capitano Stolz, Susan Sarandon - Melanie, Marlon Brando - Avvocato Mc Kenzie, Thoko Ntshinga - Emily Ngubene, Winston Ntshona - Gordon Ngubene

Soggetto: Andre Brink

Sceneggiatura: Euzhan Palcy, Colin Welland

Fotografia: Kelvin Pike, Pierre-William Glenn

Musiche: Dave Grusin

Montaggio: Glenn Conningham, Sam O'Steen

Scenografia: Mike Phillips

Effetti: David Harris (II), John Morris (IV)

Durata: 107

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Tratto da: TRATTO DAL ROMANZO OMONIMO DI ANDRE' BRINK

Produzione: METRO GOLDWIN MAYER

Distribuzione: MEDUSA DISTRIBUZIONE (1989) - PENTAVIDEO, MEDUSA VIDEO (PEPITE)

NOTE
- PER GIRARE QUESTO FILM, MARLON BRANDO NON HA PRETESO UNA CIFRA ASTRONOMICA, MA SI E' ACCONTETATO DELLA PAGA SINDACALE DI 4.000 DOLLARI, DATO IL CONTENUTO SOCIALE DELLA PELLICOLA, LO STESSO HA FATTO SUTHERLAND.
CRITICA
Una realtà oggettivamente dura e inoppugnabile, molte buone intenzioni, un più che rispettabile impegno civile, ma anche una certa piattezza sotto il profilo cinematografico, anche se si punta molto su eventi ed episodi di orribile ottusità e ferocia. (Segnalazioni Cinematografiche)