Tutto l'amore del mondo

2/5
Da Barcellona ad Amsterdam: cambia la geografia, non le coordinate del solito cinema "gggiovane" italiano. Superfluo

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ITALIA 2010
Matteo, cinico e disilluso sull'amore, riceve l'incarico di redigere una nuova guida turistica, corredata dalle foto del fotografo Ruben, che descriva alcune delle mete più romantiche d'Europa. Insieme a Matteo e Ruben viaggeranno anche la vivace e spregiudicata Valentina, una ragazza con cui il fotografo sta vivendo una storia molto passionale, e Anna, un'amica di Valentina, che è esattamente il suo opposto e che ha deciso di prendersi un momento di distrazione dalla routine quotidiana. Tra avventure più o meno piacevoli, incontri e scontri il quartetto passerà per Barcellona, Parigi, Londra, Lochness, Amsterdam e il loro viaggio diventerà occasione per tutti di conoscere meglio non solo se stessi ma anche di ricredersi sul proprio concetto dell'amore...
SCHEDA FILM

Regia: Riccardo Grandi

Attori: Nicolas Vaporidis - Matteo, Ana Caterina Morariu - Anna, Alessandro Roia - Ruben, Myriam Catania - Valentina, Eros Galbiati - Giampiero, Sergio Rubini - Maurizio Marini, Enrico Montesano - Tommaso De Angelis, Monica Scattini, Riccardo Rossi, Alessandro Mannarino

Soggetto: Massimiliano Bruno

Sceneggiatura: Massimiliano Bruno, Edoardo Falcone, Andrea Bassi

Fotografia: Maurizio Calvesi

Musiche: Michele Braga

Montaggio: Consuelo Catucci

Costumi: Eva Coen

Durata: 100

Colore: C

Genere: ROMANTICO COMMEDIA

Tratto da: ispirato alla commedia teatrale "Inter-Rail" di Massimiliano Bruno

Produzione: MEDUSA FILM

Distribuzione: MEDUSA

Data uscita: 2010-03-19

TRAILER
NOTE
- NICOLAS VAPORIDIS FIGURA ANCHE COME PRODUTTORE ESECUTIVO DEL FILM.
CRITICA
"Avventurine scarne in giro attraverso un Vecchio Continente sempre soleggiato per Vaporidis & Co. Lui è sempre in camicia ovunque si trovi (in Europa fa caldo dappertutto?) con la consueta impermeabilità facciale ed emotiva, gli altri Io spalleggiano come possono in questa inconcludente pellicola on the road che non fa ridere, piangere, riflettere, innamorare. C'è anche Enrico Montesano nel ruolo di un perfido avvocato che il film guarda con occhio fin troppo indulgente. Uniche note liete: Monica Scattini dominatrix e il sempre fulminante Riccardo Rossi come capi di Marini alla casa editrice. Avremmo preferito che i protagonisti fossero questi due buffi personaggi." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 19 marzo 2010)

"Vaporidis ha già nel nome l'elemento della svaporata vaghezza, che tanto piace al gentil sesso, appresso a lui da quella 'Notte prima degli esami' (2006), dove gli occhi levantini di lui bruciavano, divertendo. Di solito, le donne confessano di non resistere a chi le fa ridere e qui sta il bello di Nicholas: vince perché fugge, ma prima ti lascia una battuta, un sorriso, una cojonella, almeno. Rimanendo fedele al suo mandato di seduttore last minute, ha replicato con 'Notte prima degli esami', oggi e 'Questa notte è ancora nostra' il successo cui deve la propria durata artistica. E anche la promozione a produttore (per ora, soltanto esecutivo), perché 'Tutto l'amore del mondo' (ispirato a una pièce teatrale di Massimiliano Bruno) l'erede di Scamarcio se l'è interpretata e finanziata (esecutivamente: la produzione è Medusa). (...) E' evidente che, nel ramo cultura, Nicholas non vuole specializzarsi: ha altro da fare." (Cinzia Romani, 'Il Giornale', 16 marzo 2010)

" Il viaggio non è che il pretesto per una sequenza infinita di luoghi comuni e banalità sulla vita, la famiglia, l'amore e le bellezze del vecchio continente." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 19 marzo 2010)

"Un ex studente (Nicolas Vaporidis) trova un'editrice (Monica Scattini) che gli pubblicherà una guida di viaggi sentimentali. E' il pretesto di 'Tutto l'amore del mondo', dove il resto è la turistica storiella fra lui e la figlia (Ana Caterina Morariu) di un avvocato-usuraio (Enrico Montesano). Myriam Catania è la bionda amica comune che, in perfetta serenità, darà un figlio molto 'abbronzato' al fotografo (Alessandro Roja) complice dello scrittore. Un esagitato Sergio Rubini è il padre sessantottardo dello 'scrittore'. Si ride solo col solletico." (Maurizio Cabona, 'Il Giornale', 19 marzo 2010)