TUTTI GLI UOMINI DI SARA

ITALIA 1992
Alla vigilia d'un matrimonio nato da una passione vera, ma turbato da un certo scetticismo verso la vita coniugale, l'avvocatessa Sara (Nancy Brilli) viene assediata sempre più dai messaggi di un amante che mostra di conoscerla intimamente, la diffida dallo sposarsi, le promette morte, la perseguita, la assale. Per tentare di identificare l'aggressore, lei rivede i suoi amanti del passato.
SCHEDA FILM

Regia: Gianpaolo Tescari

Attori: Nancy Brilli - Sara Lancetti, Giulio Scarpati - Max Altieri, Claudio Bigagli - Daniele, Luciano Bartoli - Riccardo, Tullio Valli, Antonella Lualdi - Signora Toscano, Marie Laforêt - La Madre Di Sara, Stéphane Ferrara - Nicola, Antonella Fattori, Maurizio Donadoni - Andrea, Vittorio Amandola, Silvio Vannucci - Edoardo, François Perrot - Gomez

Soggetto: Silvia Napolitano

Sceneggiatura: Silvia Napolitano

Fotografia: Fernando Ciangola

Musiche: Antonio Di Pofi

Montaggio: Osvaldo Bargero

Scenografia: Ezio Altieri

Costumi: Tiziana Mancini

Durata: 95

Colore: C

Genere: THRILLER

Specifiche tecniche: PANORAMICA A COLORI

Produzione: ARAN - RAI DUE, HAMSTER PRODUCTION - ANTENNA 2

Distribuzione: DARC (1993) - PANARECORD

CRITICA
"A parte qualche scabrosità il film è un buon thriller, i cui pregi principali si rivelano nel linguaggio, nel taglio narrativo e, soprattutto, nel montaggio. Il thriller in questione è condotto in ritmi di commedia, alternando la tensione (Sara è terrorizzata) con notazioni di ordine psicologico e rivisitando il passato con tocchi lievi, senza innestare registri drammatici. E' comprensibile che Sara, malgrado tanti allenamenti prima della scelta dell'uomo che alla fine le pare quello giusto, per quella scelta ha timori e angosce. Buona la fattura e buono anche il cast (con Nancy Brilli nelle ambasce fra ricercatrice e vittima)." (Segnalazioni Cinematografiche).

E' un film dedicato alla sensibilità femminile. Generosa e interessante intenzione, svolta però secondo gli standard della comunicazione pubblicitaria. Senza profondità malgrado l'apprezzabile sforzo di una tessitura thrilling diligentemente congegnata anche se non molto originale, nonostante l'energica presenza di Brilli nei panni di un personaggio affrontato con convinzione. (Paolo D'Agostini, La Repubblica)