Tre minuti

Three minutes- A lenghtening

Paesi Bassi, Gran Brretagna 2021
Nel film viene esaminato un filmino amatoriale girato nel 1938 in una città polacca abitata da ebrei, ritardandone la fine. Un saggio sul cinema, sulla storia e sulla memoria.
SCHEDA FILM

Regia: Bianca Stigter

Attori: Gleen Kurtz - Sé Stesso, Helena Bonham Carter - Voce Narrante

Soggetto: Bianca Stigter

Sceneggiatura: Bianca Stigter

Fotografia: David Kurtz

Musiche: Wilko Sterke

Montaggio: Katharina Wartena

Durata: 69

Colore: C

Genere: DOCUMENTARIO

Produzione: Family Affairs Film, Lammas Park

Data uscita: 2023-01-26

CRITICA
"È di grandissimo interesse il documentario dal titolo programmatico Three Minutes - A Lengthening (Tre minuti - un allungamento) che la giornalista, critica, cineasta olandese Bianca Stigter ha girato e presentato a Venezia fuori concorso alle "Giornate degli Autori". Molto famosa nei Paesi Bassi, Stigter era nota fin qui per essere figurata fra i produttori esecutivi di 12 anni schiavo e girato da Steve McQueen di cui è la moglie. Il titolo è programmatico perché il film parte da un breve documentario amatoriale in bianco/nero e a colori di tre minuti, girato nel 1938 da un cittadino americano di origine ebrea e polacca che compiendo un lungo viaggio in Europa torna, armato di una cinepresa Kodak, a visitare fra gli altri luoghi anche la sua cittadina di origine, Nasielsk, nel Voivodato della Masovia, a una cinquantina di chilometri da Varsavia, una località con una componente ebraica notevolissima - una cittadinanza che di lì a poco più di anno, quando le truppe hitleriane invaderanno la Polonia, verrà in larga parte rastrellata, in parte uccisa subito, per lo più condotta nel Ghetto della capitale e da lì successivamente deportata e mandata al gas." (Matteo Galli, Close Up, 15 Settembre 2021). "All'inizio, vediamo il filmato amatoriale girato da David Kurtz nell'agosto del 1938, a Nasielsk, con una 16mm Kodak comprata appositamente per l'occasione. L'occasione era il ritorno in Europa dopo che, da immigrato, anni prima aveva lasciato la Polonia per gli States; approdo in Francia, poi Olanda, quindi il piccolo paesino da cui era partito. I tre minuti del titolo (in realtà un po' di più, c'è da aggiungere una quarantina di secondi) mostrano la piazza affollata, l'uscita dalla sinagoga, scampoli di varia umanità: la piccola macchina da presa funge da catalizzatore, tutti si avvicinano, in special modo i ragazzini, c'è la gara ad entrare in campo, le ragazze si mettono in posa, qualcuno alza il braccio destro." (Donato D'Elia, Quinlan, 5 Settembre 2021)