Timbuctù

Legend of the Lost

ITALIA 1957
Paul, figlio di un famoso archeologo si reca a Timbuctù, villaggio dell'Africa Settentrionale, ai confini con il deserto del Sahara, per esaminare i resti di una città sepolta scoperta anni prima dal padre, scomparso misteriosamente. Il governatore di Timbuctù concede a Paul come guida John, un avventuriero senza scrupoli. I due iniziano il viaggio da soli ma vengono presto raggiunti da Dita, una ragazza del luogo che vive di espedienti e che, colpita da Paul, ha deciso di accompagnarlo. Quando arrivano finalmente alla città morta, accanto al tesoro trovano tre scheletri e una lettera che spiega l'accaduto. Anni prima, il padre di Paul era arrivato lì accompagnato da una guida e da una donna e aveva scoperto il tesoro ma i due uomini, per gelosia, avevano ucciso la donna e si erano uccisi l'un l'altro. Paul si convince di trovarsi nella stessa situazione e, per sfuggire il pericolo, scappa lasciando gli altri due senza acqua né viveri. Ma Dita e John non hanno alcuna intenzione di lasciarlo andare senza provare a salvarsi...
SCHEDA FILM

Regia: Henry Hathaway

Attori: John Wayne - Joe January, Rossano Brazzi - Paul Bonnard, Sophia Loren - Dita, Kurt Kasznar - Prefetto Dukas, Sonia Moser - Ragazza, Angela Portaluri - Ragazza

Soggetto: Robert Presnell Jr., Ben Hecht

Sceneggiatura: Robert Presnell Jr., Ben Hecht

Fotografia: Jack Cardiff

Musiche: Angelo Francesco Lavagnino

Montaggio: Bert Bates

Scenografia: Alfred Ybarra

Arredamento: Alfred Ybarra

Costumi: Gaia Romanini

Durata: 100

Colore: C

Genere: AVVENTURA

Specifiche tecniche: 35 MM, TECHNIRAMA, TECHNICOLOR

Produzione: DEAR FILM PRODUZIONE, HENRY HATHAWAY PER BATJAC PRODUCTIONS

Distribuzione: UNITED ARTISTS

CRITICA
"La vicenda appare poco convincente anche se ricorre ai consueti espedienti spettacolari. Normali la fotografia e il colore; poco convinta generalmente la recitazione. Le scene nel deserto e nella città morta creano un certo clima drammatico." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 43, 1958)

"Fiacchissimo e tedioso film d'avventura, uno dei peggiori di Henry Hathaway. John Wayne spaesato, Rossano Brazzi e Sophia Loren in gara per la maglia nera." (Laura e Morando Morandini, 'Telesette').

"Probabilmente uno dei film che hanno maggiormente ispirato i creatori di Jndiana Jones. Un film di medio livello, con uno strano cast internazionale e molta avventura alla vecchia maniera. La regia di Hathaway è un esempio di mestiere." (Francesco Mininni, 'Magazine italiano tv')