The Rover

3/5
Michôd abbandona il degrado urbano di Melbourne e ci catapulta nel deserto australiano: Guy Pearce e Robert Pattinson per una “straight story” ad alto tasso di tensione

Leggi la recensione

AUSTRALIA 2013
Eric si è lasciato alle spalle tutto e tutti; soprattutto ogni forma di affabilità umana. Tuttavia, quando una gang di criminali disperati ruba l'ultima cosa che gli è rimasta, Eric si mette in viaggio per scovarli. E lungo la strada, l'uomo si troverà costretto ad accettare l'aiuto di Rey, un giovane rapinatore abbandonato dalla sua gang dopo il loro ultimo colpo...
SCHEDA FILM

Regia: David Michôd

Attori: Guy Pearce - Eric, Robert Pattinson - Rey, Scoot McNairy - Henry, David Field - Archie, Anthony Hayes - Soldato, Gillian Jones - Nonna, Susan Prior - Dorothy 'Dot' Peeples, Tawanda Manyimo - Caleb, Jamie Fallon - Colin, Richard Green (II) - Negoziante

Soggetto: David Michôd, Joel Edgerton

Sceneggiatura: David Michôd

Fotografia: Natasha Braier

Musiche: Antony Partos

Montaggio: Peter Sciberras

Scenografia: Josephine Ford

Costumi: Cappi Ireland

Effetti: Angelo Sahin, Dave Morley

Durata: 102

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: SUPER 35 (1:2.35)

Produzione: LIZ WATTS, DAVID LINDE, DAVID MICHÔD PER PORCHLIGHT FILMS, LAVA BEAR FILMS, SCREEN AUSTRALIA, SOUTH AUSTRALIAN FILM CORPORATION, SCREEN NSW

Distribuzione: KOCH MEDIA

Data uscita: 2014-12-04

TRAILER
NOTE
- FUORI CONCORSO AL 67. FESTIVAL DI CANNES (2014).
CRITICA
"Presentato fuori concorso a Cannes, un western post-apocalittico che s'inscrive nell'universo di certi romanzi di Cormac McCarthy (in particolare 'The Road'). Gli spazi desertici dell'outback australiano sono la scenografia di un dramma crudele che flirta con i generi, ma coinvolge lo spettatore soprattutto attraverso il linguaggio: carrelli e movimenti di macchina molto 'studiati' disegnano lo spazio, non senza evocare il cinema di Sergio Leone. Consapevole dei propri mezzi, il regista indipendente australiano David Michôd (già fattosi notare con lo spietato 'Animal Kingdom') riesce a trasformare la lentezza in un pregio e nella cifra del film. Bene Robert Pattinson, il bel vampiro di 'Twilight' ormai convertito al cinema d'autore." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 4 dicembre 2014)

"David Michôd che quattro anni fa incantò con l'esordio 'Animal Kingdom': stavolta, ci porta nell'Outback, spostando avanti le lancette 'dieci anni dopo il collasso' e scorgendo il post-apocalisse. Fantascienza con i piedi per terra, e tanta polvere addosso, che ibrida l'exemplum di George Miller ('Mad Max') con il nichilismo 2.0 di Nicolas Winding Refn ('Valhalla Rising'): homo homini lupus, ridirebbe, eppure non tutta l'umanità finisce a brandelli. Da vedere." (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 4 dicembre 2014)

"Piacerà a chi entra nel cinema con l'intenzione di pasteggiare con un western sodo come quelli di una volta. Un inseguimento implacabile, un paesaggio che grida vendetta, un bel conflitto di caratteri tra due uomini 'on the road' (il migliore è incredibilmente l'ex vampiretto Pattinson)." (Giorgio Carbone, 'Libero', 4 dicembre 2014)

"(...) invece che in pieno outback australiano sembra di essere nel Far West, con strizzata d'occhio a 'Mad Max'. Film poco originale, esasperatamente lento, inframmezzato da improvvise scene di violenza, recitato molto bene." (A.S., 'Il Giornale', 4 dicembre 2014)