The Girl with All the Gifts

GRAN BRETAGNA 2016
In un futuro distopico, in cui un virus ha trasformato la maggior parte delle persone in esseri senza coscienza che si nutrono di carne umana, una scienziata e un'insegnate affronteranno un terribile viaggio per la sopravvivenza insieme a una ragazza molto special di nome Melanie.
SCHEDA FILM

Regia: Colm McCarthy

Attori: Gemma Arterton - Helen Justineau, Paddy Considine - Sergente Eddie Parks, Glenn Close - Dott.ssa Caroline Caldwell, Sennia Nanua - Melanie, Fisayo Akinade - Kieran Gallagher, Anthony Welsh - Dillon, Dominique Tipper - Devani, Anamaria Marinca - Dott.ssa Selkirk, Grace McGee - Anne, Joe Lomas - Joe, Eli Lane - Kenny, Connor Pratt - Peter

Soggetto: M.R. Carey - romanzo

Sceneggiatura: M.R. Carey

Fotografia: Simon Dennis

Musiche: Cristobal Tapia de Veer

Montaggio: Matthew Cannings

Scenografia: Kristian Milsted

Costumi: Liza Bracey

Effetti: Davey Ahern, Nick Rideout, Seb Barker

Durata: 110

Colore: C

Genere: HORROR

Specifiche tecniche: (1:1.85)

Tratto da: romanzo "La ragazza che sapeva troppo" di M.R. Carey (ed. Newton Compton)

Produzione: POISON CHEF, BFI FILM FUND, CREATIVE ENGLAND

NOTE
- SELEZIONATO AL 67. FESTIVAL DI LOCARNO (2016) NELLA SEZIONE 'PIAZZA GRANDE'.
CRITICA
"E' stata una sorpresa la decisione di Locarno - festival da sempre a vocazione più autoriale - di scegliere come apertura della sua 69 edizione uno zombie-movie. Però 'The Girl with All the Gifts' è un horror non convenzionale, un po' nella linea - per chi lo ricorda - di '28 giorni dopo' di Danny Boyle. (...) La vicenda si dipana come un classico 'survival', ma realizzato in ambienti autentici (come un ospedale abbandonato da decenni) e non truccati con gli effetti speciali, dalla campagna a una Londra post-apocalittica. Tra un attacco e l'altro dei famelici morti viventi, la ragazzina geneticamente modificata e la sua insegnante intrecciano un rapporto dai sottintesi materni; dove però è la bambina a farsi, come nella fiaba inventata da Melanie, protettrice dell'adulta più di quanto questa non lo sia di lei. (...) Sennia, sorprendentemente brava ad alternate dolcezza e ferocia nei tratti del viso (...)." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 4 agosto 2016)