Süt

Dopo 17 anni, la Turchia di nuovo in Concorso al Lido con Semih Kaplanoglu: introspezione, ellissi, opposizioni e... tanta noia

Leggi la recensione

GERMANIA 2008
In un villaggio dell'Anatolia vive Yusuf, un giovane che ha da poco finito gli studi superiori. Appassionato di poesia, il ragazzo deve conciliare le sue velleità di poeta con il lavoro nella fattoria insieme alla madre Zehra, un'ancor giovane e bella vedova che ha una storia d'amore segreta con un capostazione. Yusuf è ansioso di trovare la sua strada, ma la scoperta della relazione di sua madre e il calo del prezzo del latte lo metteranno di fronte ad alcune difficili scelte che determineranno il suo cammino verso l'età adulta.
SCHEDA FILM

Regia: Semih Kaplanoglu

Attori: Melih Selçuk - Yusuf, Basak Köklükaya - Zehra, Riza Akin - Ali Hoca, Saadet Isil Aksoy - Semra, Tülin Özen - Ragazza del villaggio, Alev Uçarer - Kemal, Serif Erol - Capostazione, Tansu Biçer - Postino, Orçun Köksal - Alpay, Sahra Özdag - Ragazza ad Allianoi, Semra Kaplanoglu, Burcu Aksoy - Ayse Nur

Sceneggiatura: Semih Kaplanoglu, Orçun Köksal

Fotografia: Özgür Eken

Montaggio: François Quiqueré

Scenografia: Naz Erayda

Costumi: Naz Erayda

Altri titoli:

Milk

Durata: 102

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.85)

Produzione: SEMIH KAPLANOGLU PER KAPLAN FILM PRODUCTION, GUILLAUME DE SEILLE PER ARIZONA FILMS, BETTINA BROKEMPER E JOHANNES REXIN PER HEIMATFILM

NOTE
- IN CONCORSO ALLA 65. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2008).
CRITICA
"E' una storia faticosa fatta di estenuanti piani sequenza di un poeta di campagna che di mestiere fa il lattaio. Il tesoro per lui sarebbe il successo da artista ma una serie di complicazioni frustreranno le sue ambizioni. Non gli basterà essere pubblicato su una rivista letteraria accanto ad Arthur Rimbaud per cambiare la sua vita. A noi non bastano la regia stagnante da pessimo cinema d'autore e i tormenti interiori e inferiori del protagonista Melih Selçuk, uno Scamarcio turco a cui è difficile interessarsi per più di 5 minuti. Figurarsi 102". (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 2 settembre 2008)

"Noioso il turco 'Süt' ('Latte') di Semih Kaplanoglu che - utilizzando solo tre piani sequenza per un'ora e quarantadue minuti - allude ai turbamenti di un bravo giovane riformato al servizio di leva e sconvolto dalla scoperta della relazione clandestina intrattenuta dalla madre". (Valerio Caprara, 'Il Mattino', 2 settembre 2008)