Sundown

3.5/5
Viaggio al termine del giorno per Michel Franco: tra Ferreri e Houellebecq, in Concorso con Tim Roth profeta di ineluttabilità

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FRANCIA 2021
Alice e Neil Bennett, con i figli Colin e Alexa, sono una famiglia britannica benestante in vacanza ad Acapulco. Quando un'emergenza arrivata da lontano interrompe il loro viaggio, l'equilibrio familiare inizia a vacillare portando alla luce tensioni inaspettate...
SCHEDA FILM

Regia: Michel Franco

Attori: Tim Roth - Neil Bennett, Charlotte Gainsbourg - Alice Bennett, Samuel Bottomley - Colin Bennett, Albertine Kotting McMillan - Alexa Bennett, Iazua Larios Ruiz - Berenice, Henry Goodman - Richard, Jesús Godines - Jorge "Campos"

Sceneggiatura: Michel Franco

Fotografia: Yves Cape

Montaggio: Óscar Figueroa, Michel Franco

Scenografia: Claudio Ramírez Castelli

Costumi: Gabriela Fernández

Suono: Alejandro de Icaza, Niklas Skarp

Durata: 83

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: 4K (1:2.40)

Produzione: MICHEL FRANCO, ERÉNDIRA NÚÑEZ LARIOS, CRISTINA VELASCO PER TEOREMA IN COPRODUZIONE CON LUXBOX, COMMON GROUND PICTURES, FILM I VÄST

Distribuzione: EUROPICTURES (2022)

Data uscita: 2022-04-14

TRAILER
NOTE
- IN CONCORSO ALLA 78. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2021).

- REALIZZATO CON IL SUPPORTO DI EFICINE PRODUCCIÓN.

- PRODUTTORI ESECUTIVI: TIM ROTH, LORENZO VIGAS.
CRITICA
"Bisogna osservare il silenzioso, catatonico Tim Roth, mettersi nei suoi panni senza giudicarlo, avverte il messicano Michel Franco autore di 'Sundown', film che sovverte l' ordine costituito della logica offrendo improvvisi assaggi violenza. (...) la storia non è prevedibile e andrebbe letta al contrario per poi comprenderla. Succede di tutto, colpi narrativi sparati all' impazzata, morti violente, patrimonio in fumo (tradimento di classe), ma l'uomo guarda il mare indifferente, è proprio uno «straniero» alla Camus. Si saprà perché alla fine, l'autore aggiunge solo pochi tocchi surreali (un pesce morente, suini trucidati), simboli che non intaccano il passivo realismo con cui il film osserva al microscopio uomini e cose, senza pagare con carta di credito morale. Roth è perfetta vittima di una crisi esistenziale o chissà, perde gli optional da zio e vede la tragica sorella Charlotte Gainsbourg con filosofico distacco, avulso da interessi di ogni tipo. È la domanda del film: e se domani si tagliassero i fili col mondo e restassero solo gli istinti primordiali? Ma c'è un segreto." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 14 aprile 2022)