Single ma non troppo

How to Be Single

3.5/5
Sulla falsariga di Sex and the City, una commedia intelligente e dolce per un San Valentino alternativo

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USA 2016
Esiste un modo giusto di essere single ed uno sbagliato, poi... c'è Alice. E Robin. Lucy. Meg. Tom. Ken. David. Josh. George. New York City è piena di cuori solitari che cercano l'anima gemella, che sia la storia d'amore della vita, l'avventura di una sera o una relazione a metà strada tra le due. E tra flirt via sms e storie senza domani, queste persone hanno tutte bisogno di imparare ad essere single, in un mondo in cui la definizione di amore è in continua evoluzione.
SCHEDA FILM

Regia: Christian Ditter

Attori: Dakota Johnson - Alice, Rebel Wilson - Robin, Damon Wayans Jr. - David, Anders Holm - Tom, Alison Brie - Lucy, Nicholas Braun - Josh, Jake Lacy - Ken, Jason Mantzoukas - George, Leslie Mann - Meg

Soggetto: Liz Tuccillo - romanzo, Abby Kohn, Marc Silverstein

Sceneggiatura: Abby Kohn, Marc Silverstein, Dana Fox

Fotografia: Christian Rein

Musiche: Fil Eisler

Montaggio: Tia Nolan

Scenografia: Steve Saklad

Arredamento: Chryss Hionis

Costumi: Leah Katznelson

Durata: 110

Colore: C

Genere: ROMANTICO COMMEDIA

Tratto da: romanzo "È bello farsi inseguire" di Liz Tuccillo (Dalai Editore, coll. Pepe rosa)

Produzione: WRIGLEY PICTURES

Distribuzione: WARNER BROS. PICTURES ITALIA

Data uscita: 2016-02-11

TRAILER
NOTE
- TRA I PRODUTTORI ESECUTIVI FIGURANO ANCHE DREW BARRYMORE E DANA FOX.
CRITICA
"Piacerà al pubblico di 'Sex and the City'. E anche a qualcun altro perché le ragazze qui son più simpatiche, meno oche e soprattutto meno petulanti. Insomma il giochino diverte, fino a quando non diventa troppo prevedibile." (Giorgio Carbone, 'Libero', 11 febbraio 2016)

"Scontatissima e sciocca commedia rosa, un frullato di banalità, che come in mille altri film, esibisce un manipolo di maniaci sentimentali dal doppio volto. (...) Guida il girotondo dei cretini, l'insopportabile Rebel Wilson, indesiderabile taglia forte, che per di più usa un linguaggio da far inorridire un marinaio ubriaco." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 11 febbraio 2016)

"(...) primo film hollywoodiano del quarantenne tedesco Christian Ditter, regista in patria di documentari e di lungometraggi appartenenti a generi diversi (...). La vicenda, redatta da quella dell'omonimo romanzo (...) di Liz Tuccillo, la sceneggiatrice della serie televisiva «Sex and the City», si sviluppa in una commedia senza particolari pretese, quasi una guida per principianti, una panoramica su cosa voglia dire essere single (tocca tutta le sfumature della sua tematica, come indica il titolo originale «How to Be Single»). Ambientata nella Grande Mela (gli scenari della metropoli, nei diversi momenti dell'anno, risultano per lo più azzeccati nell'accompagnare le evoluzioni e gli umori dei personaggi), vi vengono riviste, come già da altri osservato, le basi del romanticismo tradizionale, iniettandovi una discreta dose di individualismo e descrivendovi comportamenti sentimentali piuttosto liberi, per alcuni appaganti. Con inspiegabile immotivata lentezza narrativa (efficaci, se pur ormai consuete, alcune soluzioni), e in un tessuto sentimentale in cui convivono, senza amalgamarsi organicamente, notazioni e riflessioni di natura sociologica, Christian Ditter propone vicende poco o per nulla singolari, elenca problemi e avanza interrogativi di normale quotidianità e, in definitiva, narra una storia già nota, la ricerca cioè, dell'anima gemella in un contesto diverso da quello del passato e da un differente punto di vista."(Achille Frezzato, 'L'Eco di Bergamo', 19 febbraio 2016)