SCIARADA

CHARADE

USA 1963
Reggie Lampert, un'americana che abita a Parigi, sta attendendo il divorzio dal marito quando apprende che egli è caduto da un treno ed è morto. Si tratta di suicidio, disgrazia o assassinio? Chiamata all'ambasciata americana, un certo Bartholomew le spiega che Lampert aveva 250.000 dollari, rubati durante la guerra, e che tre suoi complici lo stavano cercando per spartire la somma. Reggie si rivolge a Peter Joshuah, che aveva conosciuto in montagna, e questi promette di aiutarla; ben presto la donna, pur innamorandosi di lui, si accorge che Peter le racconta molte falsità. Intanto i tre complici del marito si fanno vivi e gli assassinii si susseguono, mentre tutti sono alla ricerca del denaro che nessuno sa dove sia andato a finire; finchè si scopre che era stato investito in francobolli preziosissimi. Dopo un drammatico inseguimento, Reggie li porta all'ambasciata americana e scopre con sorpresa che il vero Bartholomew è proprio Peter.
SCHEDA FILM

Regia: Stanley Donen

Attori: Cary Grant - Peter Joshua/Alexander Dyle/Adam Canfield/Brian Cr, Audrey Hepburn - Regina Lampert, Walter Matthau - Hamilton Bartholomew/Carson Dyle, James Coburn - Tex Panthollow, George Kennedy - Herman Scobie, Dominique Minot - Sylvie Gaudel, Ned Glass - Leopold W. Gideon, Jacques Marin - Ispettore Edouard Grandpierre, Paul Bonifas - Mr. Felix, Thomas Chelimsky - Jean-Louis Gaudel

Soggetto: Peter Stone, Marc Behm

Sceneggiatura: Peter Stone, Marc Behm

Fotografia: Charles Lang

Musiche: Henry Mancini

Montaggio: James B. Clark

Scenografia: Jean d'Eaubonne

Durata: 113

Colore: C

Genere: GIALLO COMMEDIA

Specifiche tecniche: TECHNICOLOR

Tratto da: ROMANZO "THE UNSUSPECTING WIFE" DI MARC BEHM

Produzione: UNIVERSAL PICTURES

Distribuzione: UNIVERSAL - CIC VIDEO

NOTE
DAVID DI DONATELLO 1964 TARGA D'ORO (UNIVERSAL).
COSTUMI: GIVENCHY.
CRITICA
"Un giallo-rosa con ascendenze hitchcockiane ma costruito come un pirotecnico balletto di Gene Kelly, col quale Donen aveva precedentemente lavorato. Tono fiabesco e macabro che sfuma in farsa. La Hepburn è 'una maestra di eleganza'. Cary Grant in versione commedia stile Frank Capra è irresistibile, come al solito d'altronde..." (Giorgio Carbone, 'Libero', 20 gennaio 2001)