Riti, magie nere e segrete orge nel Trecento

ITALIA 1971
Un certo Jack Nelson acquista un castello a proposito del quale si narrano terribili leggende e nei cui sotterranei si svolgono riti demoniaci attorno a Isabella, morta sul rogo seicento anni fa. I sacerdoti di Isabella, in veste di vampiri, nella notte della venticinquesima luna, vorrebbero fare rivivere la loro sacerdotessa sacrificando Krista, Lenda e persino Laureen, figlia del nuovo proprietario. Tra i vampiri appaiono il Duca di Tausher, antico castellano, un medico del paese, il sacerdote, l'orribile servo Gerg e lo stesso Jack Nelson. Mentre il fidanzato di Laureen, Richard Brenton, salva la sua innamorata, la popolazione insorge e Nelson guida la spedizione che metterà fine alla satanica congrega.
SCHEDA FILM

Regia: Renato Polselli

Attori: Mickey Hargitay - Jack Nelson, Rita Calderoni - Isabella/Laureen, Raul Lovecchio - Occultista, Krysta Barrymore - Christa, Consolata Moschera - Lenda, Max Dorian - Dottor Richards, Marcello Bonini Olas - Gerg, William Darni - Richard Brenton, Gabriele Bentivoglio - Sacerdote, Stefania Fassio - Stefy

Soggetto: Renato Polselli

Sceneggiatura: Renato Polselli

Fotografia: Ugo Brunelli

Musiche: Gianfranco Reverberi, Romolo Forlai

Montaggio: Otello Colangeli

Scenografia: Giuseppe Ranieri

Costumi: Cristina Lorenzi

Altri titoli:

The Ghastly Orgies of Count Dracula

Black Magic Rites & the Secret Orgies of the 14th Century

Riti, magie nere e segrete orge del '300

La reincarnazione

Rites, Black Magic and Secret Orgies in the Fourteenth Century

Black Magic Rites: Reincarnations

The Reincarnation of Isabel

Durata: 100

Colore: C

Genere: HORROR

Specifiche tecniche: PANORAMICA, EASTMANCOLOR

Produzione: REANTO POLSELLI PER G.R.P. CINEMATOGRAFICA, PRIMULA CINEMATOGRAFICA

Distribuzione: REGIONALE (1975)

CRITICA
"Incerto tra la canzonatura del genere o il suo fedele sfruttamento, il lavoro brancola senza capo né coda tra i luoghi comuni del porno-horror. D'altra parte, anche se si trattasse di satira, le licenziosità e le immolazioni al gusto più deteriore del guardonismo sono tante da rendere la pellicola del tutto negativa." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 78, 1975).