Red Zone - 22 Miglia Di Fuoco

Mile 22

2/5
Non si lesina solo sul piombo: Peter Berg dirige i bicipiti di Mark Wahlberg in uno spy-action-thriller senza quid, ma con probabile sequel. Dio ce ne scampi

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USA 2018
L'agente della CIA James Silva deve proteggere un informatore compromesso e scortarlo insieme alla sua squadra per 22 miglia di distanza verso un aereoporto. Durante il viaggio dovrà scontrarsi con funzionari corrotti, signori della malavita e fuorilegge armati pronti a tutto.
SCHEDA FILM

Regia: Peter Berg

Attori: Mark Wahlberg - James Silva, Lauren Cohan - Alice, Ronda Rousey - Sam Snow, John Malkovich - Vescovo, Iko Uwais - Li Noor, Terry Kinney, David Garelik, Sala Baker

Sceneggiatura: Lea Carpenter, Graham Roland

Fotografia: Jacques Jouffret

Musiche: Jeff Russo

Montaggio: Melissa Lawson Cheung, Colby Parker Jr.

Scenografia: Andrew Menzies

Durata: 94

Colore: C

Genere: AZIONE

Specifiche tecniche: PANAVISION MILLENNIUM DXL, PANAVISION T-SERIES LENSES, DXL RAW (8K), DIGITAL INTERMEDIATE (4K), (1:2.39)

Produzione: PETER BERG, STEPHEN LEVINSON, MARK WAHLBERG PER STX ENTERTAINMENT

Distribuzione: LUCKY RED

Data uscita: 2018-11-15

TRAILER
NOTE
- TRA I PRODUTTORI ESECUTIVI: SCOTT CARMEL, STUART M. BESSER, DAVID BERNON, JOHN LOGAN PIERSON, GRAHAM ROLAND, SAM SLATER.
CRITICA
"Prima la diplomazia, poi i militari. Dove falliscono le due opzioni, scatta la terza: loro, la Red Zone, gente che neanche esiste, ma possono cambiare i destini del mondo. Già sentito? Uff, quante volte! 007 è il nonno con la barba bianca. La cosa buffa (involontariamente) è che l'avventura della squadra di Wahlberg, raccontata al ritmo di un'inquadratura al secondo, sembra la costola di un più complesso blockbuster d'azione, ma tenta anche di farti credere che ti stanno mettendo a parte di segretissime realtà (gli inserti di Wahlberg al microfono con un intervistatore). (...) Funziona se non ci si fanno domande. Adrenalina garantita." (Silvio Danese, 'Nazione-Carlino-Giorno', 16 novembre 2018)

"Mark Wahlberg guida un gruppo speciale d'azione della Cia con John Malkovich in cabina di regia e subito all'inizio c'è un errore di persona. Poi, si tratta di scortare un informatore asiatico, in equilibrio delicato tra Russia e Usa, per avere informazioni. La distanza per l'aeroporto è 22 miglia ma è abbastanza per scatenare molti inferni: pare il festival del vetro rotto. Diretto da Peter Berg, per la quarta volta con Wahlberg ('Boston caccia all'uomo'), ma scritto da una donna (stirpe Du Pont, vedi 'Foxcatcher') che tiene in considerazione le madri, il film è un action in cui tutto quello che vi aspettate accade non una ma più volte e tutto si fonde in un'apocalisse in svendita in cui l'etica viene colpita al cuore e Iko Uwais alla fine si prende gioco di tutti." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera, 15 novembre 2018)