Prigionieri dell'Antartide

The Land Unknown

USA 1957
Un gruppo di scienziati americani parte per l'Antartide a bordo di un elicottero per verificare l'esistenza di una sorgente di acqua calda segnalata da una spedizione precedente. Un'avaria all'elicottero, però, li costringe ad atterrare in una zona nebbiosa e umida. Il terreno è di origine vulcanica ed è inspiegabilmente popolato da mostri preistorici. Per difendersi dagli attacchi dei giganteschi animali, il comandante Hal Roberts ordina ai suoi uomini di tenere costantemente in funzione l'elica: il rumore terrà lontani i mostri. Il meccanico di bordo constata il fatto che l'elicottero ha subito un guasto molto serio e dispera di poterlo riparare. Margaret Hathaway, una giornalista che fa parte del gruppo come inviata speciale, un giorno viene assalita e rapita da un uomo con una barba incolta e lunghissima. Hal parte all'inseguimento del rapitore e lo raggiunge nella sua grotta. L'uomo non è altri che il dottor Carl Hunter, componente di una spedizione dispersa in Antartide molti anni prima in seguito a un disastro aereo. Nella caverna, Hunter ha conservato i pezzi del loro velivolo e Hal gli chiede di darglieli per riparare l'elicottero. Hunter acconsente, ma in cambio vorrebbe che Margaret rimanesse con lui...
SCHEDA FILM

Regia: Virgil Vogel

Attori: Jock Mahoney - Harold 'Hal' Roberts, Shirley Patterson - Margaret 'Maggie' Hathaway, William Reynolds - Jack Carmen, Henry Brandon - Dr. Carl Hunter, Douglas Kennedy - Capitano Burnham, Phil Harvey - Steve Miller

Soggetto: Charles Palmer

Sceneggiatura: William N. Robson, László Görög

Fotografia: Ellis W. Carter

Musiche: Heinz Roemheld, Henry Mancini, Hans J. Salter, Herman Stein

Montaggio: Fred MacDowell

Scenografia: Richard H. Riedel, Alexander Golitzen

Effetti: Orien Ernest, Jack Kevan, Fred Knoth

Durata: 79

Colore: B/N

Genere: FANTASCIENZA

Specifiche tecniche: 35 MM, CINEMASCOPE

Produzione: UNIVERSAL INTERNATIONAL PICTURES

Distribuzione: UNIVERSAL

NOTE
- I MUSICISTI NON SONO ACCREDITATI.
CRITICA
"Il lavoro che appartiene alla numerosa categoria dei film di fantascienza, non è migliore, né peggiore di molti altri. Anche qui, come in altri lavori del genere, risaltano le ingenuità e le incongruenze della messa in scena." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 42, 1957)