Possession - Una storia romantica

Possession

USA 2002
Due brillanti ricercatori, l'inglese Maud Bailey che studia la vita e l'opera della poetessa vittoriana Christabel LaMotte, e l'americano Roland Michell, studioso del poeta Randolph Henry Ash, proclamato poeta ufficiale della nazione dalla Regina Vittoria, cercano di evitare distrazioni e complicazioni per dedicarsi al loro lavoro. Quando però trovano deliranti lettere d'amore che sembrano scritte da Randolph a Christabel, non possono fare a meno di ripercorrere le strade dell'adulterio dei due appassionati poeti nell'Europa del 19° secolo.
SCHEDA FILM

Regia: Neil LaBute

Attori: Gwyneth Paltrow - Maud Bailey, Aaron Eckhart - Roland Mitchell, Jeremy Northam - Randolph Henry Ash, Jennifer Ehle - Christabel Lamotte, Lena Headey - Blanche, Holly Aird - Ellen Ash, Toby Stephens - Fergus Wolff, Trevor Eve - Prof. Cropper, Tom Hickey - Blackadder, Georgia Mackenzie - Paola, Tom Hollander - Euan, Graham Crowden - Sir George, Anna Massey - Lady Bailey, Craig Crosbie - Hildebrand, Christopher Good - Crabb-Robinson, Elodie Frenck - Sabine, Victoria Bensted - Donna nell'hotel, Shelley Conn - Candi, Jonty Stephens - Proprietario del negozio, Hugh Simon - Bibliotecario, Richard Heffer - Lord Lytton, Felicity Brangan - Cameriera degli Ash, Holly Earl - May Bailey, Kate O'Toole - Sig.ra Jameson, Meg Wynn Owen - Sig.ra Lees, Roger Hammond - Professor Spear, Jeanne Marine - Segretaria dell'università, Alexi Kaye Campbell - Direttore dell'asta

Soggetto: A.S. Byatt

Sceneggiatura: Laura Jones, Neil LaBute, David Henry Hwang

Fotografia: Jean-Yves Escoffier

Musiche: Gabriel Yared

Montaggio: Claire Simpson

Scenografia: Luciana Arrighi

Arredamento: Ian Whittaker

Costumi: Jenny Beavan

Effetti: Simon Carr, David Sewell

Altri titoli:

Possession

Posesión

Durata: 102

Colore: C

Genere: ROMANTICO

Specifiche tecniche: 35 MM (1:2.35)

Tratto da: romanzo "Possessione. Una storia romantica " di A.S. Byatt (vincitore del Booker Prize per la fiction nel 1990), edito in Italia da Einaudi

Produzione: BALTIMORE SPRING CREEK PRODUCTIONS, USA FILMS, WARNER BROS., CONTAGIOUS FILMS, FOCUS FEATURES

Distribuzione: WARNER BROS. - DVD: WARNER HOME VIDEO (2011)

Data uscita: 2002-10-04

NOTE
- PRESENTATO AL FESTIVAL DI LOCARNO 2002.
CRITICA
"'Possession' è un languido dramma romantico tratto dal romanzo di A.S. Byatt in cui Neil LaBute, fedele al libro, alterna il passato e il presente: Eckart e la Paltrow (gli accademici) stentano ad amarsi; Northam e Ehle (i vittoriani) sfidano le convenzioni dell'epoca. Morale: gli antichi erano più moderni e coraggiosi di noi. LaBute cerca. Rischia. E quando sono in scena i vittoriani, trova". (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 4 ottobre 2002)

"Trasponendo un libro di A.S. Byatt, il regista abbandona il suo abituale sarcasmo critico ('In compagnia degli uomini', 'Amici e vicini', 'Betty Love') per tentare senza un esito molto entusiasmante il sentimentalismo amoroso e le doppie vicende del cuore". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 4 ottobre 2002)

"C'è Aaron Eckhart, il volto cinico e seducente dei primi film di Labute, il cineasta perfino cattivo quando deve raccontare l'opportunismo e la solitudine umane. Ma non c'è Labute. Che si prende una pausa sentimentale, ma né banale, né buonista (...) La Paltrow attinge dai suoi personaggi fragili per cercare una moderna continuità del femminile nella passione amorosa. Il passo cadenzato che incrocia le due storie è un po' meccanico, a volte stanco, ma il finale riserva una sorpresa significativa". (Silvio Danese, 'Il Giorno', 4 ottobre 2002)

"Neil LaBute, regista di alcune delle scie contorte delle identità emotive e sessuali di oggi, non è il cineasta più qualificato per descrivere questo viaggio sentimentale ai confini del tempo e l'incantamento di una passione malinconica e anacronistica. Il cast, in cui due delle donne del passato sembrano le copie della Strep-Donna del tenete francese e della Adjani - Adele H. e Paltrow ed Eckhart hanno l'intesa di due estranei che si ritrovano casualmente nella stessa biblioteca, stinge il dagherrotipo della vita". (Enrico Magrelli, 'Film Tv', 8 ottobre 2002)