PHENOMENON - FENOMENO

PHENOMENON

USA 1996
Ad Harmon, una tranquilla cittadina della California, in una modesta ma linda casetta, circondata da un piccolo orto, vive George Malley, meccanico d'automobili. Nella cittadina si conoscono tutti: il bar è il punto d'incontro per le quotidiane chiacchiere, per la partita a carte, per tessere e rinsaldare amicizie. Attualmente, George, terminato il lavoro, si reca da Lace Pennamin, una giovane artigiana che si guadagna da vivere fabbricando sedie: costei, abbandonata dal marito, è decisa a non farsi più coinvolgere sentimentalmente; vive con i suoi due figli e vuole dedicarsi solo a loro. Il giorno del suo trentasettesimo compleanno George lo festeggia al bar, con tutti gli amici, ma durante la festa un evento improvviso lo scuote e lo getta a terra.L'evento misterioso lascia tracce nel suo animo: George scopre in sé qualità straordinarie e le mette a profitto. Monta pannelli solari sul tetto di casa; sperimenta nuovi ed efficaci metodi di coltivazione nell'orto; legge con avidità e apprende, con rapidità e forte intuito, i segreti delle scienze umane; si accorge di possedere anche qualità fisiche insospettate: attira a sé oggetti, sprigiona fasci di energia che provocano effetti strani. Il medico della piccola città, Doc, cui George chiede lumi, non sa pronunciarsi. Poi, improvviso arriva il terremoto: questo atto che George, inascoltato, aveva previsto, allarma Lace. Successivamente arriva nella piccola città un agente della F.B.I.: un messaggio di George inviato tramite il telegrafista Nate Pope aveva superato il codice segreto, si era inserito nella rete informatica ed aveva provocato danni enormi, bloccando un programma ritenuto inattaccabile. Sottoposto ad un pressante interrogatorio, dopo aver dichiarato la sua perfetta buona fede, George mette in difficoltà lo psicologo che tenta di valutarne il quoziente intellettuale. Recatosi al bar, deluso per le incomprensioni, cade in una forte depressione e sviene. In ospedale il medico gli annuncia i risultati degli esami: ha uno strano tumore al cervello che gli produce ed esalta alcune facoltà; un tumore che gli lascia poco tempo da vivere. I medici vorrebbero sottoporlo ad un intervento per prelevare ed analizzare questo "tumore" (ne beneficierebbe il progresso scientifico) ma George si rifiuta. Va da Lace: l'incontro con la donna è un "addio". Il mattino seguente Lace consegna al medico un plico contenente tutti i progetti di George. Un anno dopo la cittadina celebra la festa di compleanno di George, ma di lui, morto, c'è solo la fotografia.
SCHEDA FILM

Regia: Jon Turteltaub

Attori: John Travolta - George Malley, Kyra Sedgwick - Lace Pennamin, Forest Whitaker - Nate Pope, Robert Duvall - Doc Brunder, Jeffrey DeMunn - Professor John Ringold, Richard Kiley - Dottor Wellin, Brent Spiner - Dottor Bob Niedorf, Vyto Ruginis - Ted Rhome, Bruce A. Young - Jack Hatch, Agente Fbi, Michael Milhoan - Jimmy, Sean O'Bryan - Banes, David Gallagher - Al Pennamin, Ashley Buccille - Glory Pennamin, Tony Genaro - Tito, Troy Evans - Roger, Jack Chouchanian, Michael Forner - Charlie Shipper, Sage Callaway, Jewel Benedict, Betsy Berryhill, Mariann V. Carothers, Claudia Crespin, Joseph A. Nicosia, Richard Gross, Beth Kennedy - Agente Fbi, Carl D. Parker, Mark Valim - Alberto, Tony A. Mattos - Padre Di Ella, Daniel Zacapa, Mark Soper, Justin Dipego, James Anthony Cotton - Cal, Susan Merson - Infermiera, James Keane - Pete, Ellen Geer - Bonnie, Elisabeth Nunziato - Ella, Dan Partain, Isaac Reiswig, Tom Fridley - Agente Fbi, Cab Covay

Soggetto: Gerald Di Pego

Sceneggiatura: Gerald Di Pego

Fotografia: Phedon Papamichael

Musiche: Thomas Newman

Montaggio: Bruce Green

Scenografia: Garreth Stover

Costumi: Betsy Cox

Effetti: David Blitstein, Ken Ralston, Sony Pictures Imageworks Inc.

Durata: 123

Colore: C

Genere: METAFORA

Specifiche tecniche: 35 MM (1:2.35), SCOPE A COLORI

Produzione: BARBARA BOYLE E MICHAEL TAYLOR

Distribuzione: BUENA VISTA PICTURES DISTRIBUTION IIF - TOUCHSTONE HOME VIDEO - DVD: TOUCHSTONE HOME VIDEO

NOTE
- REVISIONE MINISTERO OTTOBRE 1996.
CRITICA
"Il film, prolisso è stancante, stordito da immagini e sentimenti patinati, incerto tra il mystery e il melò, riserva una drammatica soluzione naturale e non soprannaturale (ma non è detto che sia scientifica o spiegabile) al mistero di quella illuminazione piovuta dal cielo. Ed è, forse, a quel punto che la storia sfodera un'inaspettata (ma inappagante) vocazione alla crudeltà, una singolare idea di morte come energia in espansione e vorace di saggezza (ancora lo zampino di Scientology?). Travolta, con una pancetta, quella sì per niente occulta, è deliziosamente scriteriato ma in due bei ruoli risaltano la maestria di Robert Duvall e la simpatia obesa di Forest Whitaker." (Il Messaggero, Fabio Bo, 21/10/96)