Peppermint - L'angelo della vendetta

1.5/5
Il "bel" cinema reazionario caro agli anni '70. Con Jennifer Garner "giustiziere della notte" candidata ai Razzie Awards

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USA 2018
Una giovane madre Riley North diventa un assassina per vendicarsi delle persone che hanno ucciso il marito e la figlia, nonché del poliziotto e del giudice corrotti che hanno contribuito alla loro scarcerazione.
SCHEDA FILM

Regia: Pierre Morel

Attori: Jennifer Garner - Riley North, John Gallagher Jr. - Detective Stan Carmichael, Juan Pablo Raba - Diego Garcia, Annie Ilonzeh - Agente FBI Lisa Inmann, Jeff Hephner - Chris North, Pell James - Peg, Method Man - Detective Barker, John Ortiz - Moises, Richard Cabral, Tyson Ritter - Sam, Chris J. Johnson - Mickey, Erin Carufel - Il dottor Dubois, Michael Reventar - Ortega, Randy Gonzalez - Curly, Michael Adler - Signor Watson, Nilla Elizabeth Watkins

Sceneggiatura: Chad St. John

Fotografia: David Lanzenberg

Musiche: Simon Franglen

Montaggio: Frédéric Thoraval

Scenografia: Ramsey Avery

Arredamento: Lori Mazuer

Costumi: Lindsay McKay

Effetti: Luma Pictures - visivi, Kelly Kerby, Supervixen

Durata: 101

Colore: C

Genere: THRILLER DRAMMATICO AZIONE

Produzione: GARY LUCCHESI, TOM ROSENBERG, RICHARD S. WRIGHT, ERIC REID PER HUAYI BROTHERS

Distribuzione: UNIVERSAL PICTURES, LUCKY RED IN ASSOCIAZIONE CON 3 MARYS ENTERTAINMENT (2019)

Data uscita: 2019-03-21

TRAILER
CRITICA
"(...) L' attrice statuaria Jennifer Garner torna alle origini lasciando serialità televisiva leggera ('Camping', 2018), drammi a base di Aids ('Dallas Buyers Club', 2013) e commedie agrodolci indipendenti ('Juno', 2007) per tornare quella ragazzona abile nei camuffamenti, esperta di arti marziali e dura a morire del telefilm cult 'Alias' (2001), quando diventò star voluta di corsa da Spielberg per scena maliziosa con DiCaprio in 'Prova a prendermi' (2002) nonché prima eroina Marvel con film tutto suo ('Elektra', un flop) grazie a quelle cinque stagioni assai premiate da Golden Globe ed Emmy create da un imberbe JJ Abrams. (...) Alla regia quel pupillo di Luc Besson specializzatosi dieci anni fa in borghesi piccoli piccoli pronti a diventare bestie grandi grandi se tocchi loro i parenti come il Charles Bronson de 'Il giustiziere della notte' (1974) ma con meno rimorsi tipo Liam Neeson della saga 'Io vi troverò' (2008) di cui il primo film fu diretto proprio da Morel. Stavolta però il gioco non funziona troppo visto che Neeson aveva un passato da agente speciale mentre la Garner qui è un' impiegata di banca capace non si sa come di appendere tre balordi alla ruota di un Luna Park. Va bene la sospensione dell'incredulità ma qui dobbiamo proprio sopprimerla a forza. Difficile prevedere altre avventure della rambo housewife vista la scarsa attenzione del pubblico." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 21 marzo 2019)

"Sia al cinema ('Elektra') sia in tv (la serie 'Alias'), Jennifer Garner ha spesso interpretato ruoli "fisici" di donna combattente. Sembrava congruo, quindi, il suo incontro con Pierre Morel, il regista francese che ha lanciato la serie 'Taken': perché 'Peppermint' è un film-di-vendetta allo stato primario. (...) Troppa azione può nuocere all'azione: soprattutto se non riesci a sospendere l'incredulità, accettando che l'eroina ammazzi da sola dozzine di energumeni. A parte una scena al luna park, tuttavia, i momenti di massima violenza sono lasciati fuori-campo." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 21 marzo 2019)