Maryam è fuggita dall’Iran all’età di vent’anni, avvolta da una pelle di pecora, nascosta in un gregge che attraversava il confine montuoso tra Iran e Turchia. La rivoluzione ha appena trionfato e i suoi amici attivisti sono stati incarcerati o giustiziati. La sua famiglia decide di salvarla ad ogni costo. Lascia così l’Iran e non vi fa più ritorno. Con l’aiuto dei suoi amici, Maryam installa videocamere di sorveglianza sparse in tutta la casa dei genitori. Così, dalla nuova dimora negli Stati Uniti, può vedere il suo passato su uno schermo. Una soluzione precaria perché ogni volta che cade in Iran la connessione, non è più possibile ricevere le immagini. Passato e presente si mescolano e si confondono. Una storia poetica e toccante sull’esilio, la memoria e i legami nascosti con i luoghi in cui non possiamo più tornare. Posti che possiamo visitare solo attraverso i sogni, la tecnologia e la nostalgia.
SCHEDA FILM
Regia: Morteza Ahmadvand, Firouzeh Khosrovani
Altri titoli: Gli uccelli del monte Qaf
Durata: 80
Colore: C
Produzione: FIROUZEH KHOSROVANI, FABIEN GREENBERG, BARD KJOGE RONNING, ANDREA SEGRE
NOTE
- IN CONCORSO ALLA 22. EDIZIONE DELLE 'GIORNATE DEGLI AUTORI' ALLA 82. MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA (2025).