NUDA MA NON TROPPO...

LADY GODIVA RIDES AGAIN

GRAN BRETAGNA 1951
Marjorie Clark, una bella ragazza inglese di provincia, conduce una vita banale, ha un lavoro e un fidanzato, Johnny, che fa l'operaio. Un giorno Marjorie decide di iscriversi, contro il volere dei suoi genitori e di Johnny, ad un concorso di bellezza. Dopo una lite furiosa, lascia la propria casa ed arriva a Londra, accompagnata dalla sua migliore amica Janie. Lì, Marjorie vince il concorso e il premio che le viene assegnato consiste in mille sterline, una pelliccia di visone e la possibilità di frequentare un corso di recitazione presso una casa di produzione cinematografica. Durante il corso, Marjorie conosce un attore e un ricco industriale ed entrambi iniziano a farle la corte. Quando però, dopo un diverbio, l'attore ottiene di farla cacciare dal corso, Marjorie si ritrova sola a Londra e, per non dare ai suoi e a Johnny la soddisfazione di tornare a casa sconfitta, accetta piccoli ruoli in mediocri spettacoli teatrali. Per mantenersi Marjorie accetta perfino il ruolo di Lady Godiva, che consiste nel cavalcare nuda in sella a un destriero bianco per le strade di Londra. Ma il ricco industriale, veramente innamorato di lei, non lo permetterà.
SCHEDA FILM

Regia: Frank Launder

Attori: Dennis Price - Simon Abott, John McCallum - Larry Burns, Stanley Holloway - Mr. Clark, Pauline Stroud - Marjorie Clark, Gladys Henson - Signora Clark, Bernadette O'Farrell - Janie, George Cole - Johnny, Diana Dors - Dolores August, Eddie Byrne - Eddie Mooney, Kay Kendall - Sylvia, Renee Houston - Beattie, Sid James - Lew Beeson, Cyril Chamberlain - Harry, Lyn Evans - Vic Kennedy, Pauline Stround

Soggetto: Frank Launder, Val Valentine

Sceneggiatura: Frank Launder, Val Valentine

Fotografia: Wilkie Cooper

Musiche: William Alwyn

Montaggio: Thelma Connell

Scenografia: Joseph Bato

Costumi: Anna Duse

Durata: 90

Colore: B/N

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: 35 MM

Produzione: LONDON FILM PRODUCTIONS

CRITICA
"Lento nello svolgimento ed alquanto prolisso, il lavoro comprende tuttavia brani di gustosa satira." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 31, 1952)