NOTTI D'ORIENTE

A THOUSAND AND ONE NIGHTS

USA 1945
Aladino è un giovane poeta, famoso tra le donne della città e i frequentatori delle osterie. Un giorno vede passare il corteo della principessa Amina e, curioso di vedere a viso scoperto la sua tanto decantata bellezza, si introduce nella sua portantina. Anche Amina rimane conquistata dalla bellezza di Aladino, ma il giovane poeta viene al più presto allontanato. Nel palazzo reale, intanto, stanno accadono strani avvenimenti. Con l'aiuto del perfido Hassan, il fratello gemello del sovrano si è sostituito a lui imprigionandolo nella torre più alta. Aladino, per rivedere la sua Amina, tenta in ogni modo di introdursi nel palazzo reale ma le guardie lo arrestano. Amina, innamorata di lui, lo aiuta a fuggire e nel suo esilio forzato, Aladino si imbatte in un saggio che gli affida una lampada magica, dicendo che lo aiuterà a vincere la sua battaglia. Sfregando la lampada, da essa ne esce una fatina in grado di trasformare il poeta in principe. Che succede però se la piccola nuova amica di Aladino si innamora di lui e non vuole in nessun modo aiutarlo ad ottenere il cuore della principessa Amina?
SCHEDA FILM

Regia: Alfred E. Green

Attori: Cornel Wilde - Aladino, Adele Jergens - Principessa, Evelyn Keyes - Genio, Dennis Hoey - Sultano, Philip Van Zandt - Gran Visir Abu Hassan, Gus Schilling - Jafar, Nestor Paiva - Kahim, Phil Silvers - Abdullah, Rex Ingram - Gigante, Richard Hale - Kofir, John Abbott - Ali, Eddie Abdo - Muezzin, Shelley Winters

Soggetto: Wilfred H. Petitt

Sceneggiatura: Richard English, Jack Henley, Wilfred H. Petitt

Fotografia: Ray Rennahan

Musiche: Marlin Skiles

Montaggio: Gene Havlick

Scenografia: Stephen Goosson, Rudolph Sternad

Costumi: Jean Louis

Effetti: Ray Cory, Lawrence W. Butler

Altri titoli:

1001 NIGHTS

Durata: 93

Colore: C

Genere: FANTASY

Specifiche tecniche: 35 MM, TECHNICOLOR

Produzione: COLUMBIA PICTURES CORPORATION

Distribuzione: CEIAD

NOTE
- L'ATTRICE SHELLEY WINTERS NON E' ACCREDITATA NEI TITOLI.

- COLLABORAZIONE NON ACCREDITATA ALLE MUSICHE: CLIFFORD VAUGHAN.
CRITICA
"Si tratta di un film spettacolare in technicolor, che anche per il suo soggetto fantastico, è atto a destare l'interesse di un vasto pubblico." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 25, 1949)