NON TIRATE IL DIAVOLO PER LA CODA

LE DIABLE PAR LA QUEUE

FRANCIA 1968
Proprietaria di un castello in Francia, un'anziana marchesa, che vive con le figlie Diane e Jeanne, il genero Georges e la nipote Amélie, si è vista costretta, per tirare avanti, a trasformare il maniero in locanda. Un giovane meccanico, Carletto, innamorato di Amélie, fa in modo che gli automobilisti di passaggio siano costretti a sostare al castello. Fra gli altri, capita così Cesare Maricorne, che ha appena compiuta una fruttuosa rapina. In attesa di poter passare la frontiera, per rifugiarsi in Italia, Cesare si spaccia per barone, ma Amélie scopre la sua identità. Avvertita dalla nipote, la marchesa cerca con ogni mezzo di eliminare il bandito, per impossessarsi dei suoi soldi. Uscito indenne anche dall'ultimo attentato, Cesare riesce a mettersi in comunicazione con un suo complice, che decide di farlo espatriare servendosi di un aeroplano. Jeanne però rimasta fino ad allora in disparte, fa in modo che l'aereo precipiti. Visto che gli è ormai impossibile allontanarsi, Cesare decide di restare e di sposare Jeanne. Con i suoi soldi, il castello si trasforma in un lussuoso e affollatissimo albergo.
SCHEDA FILM

Regia: Philippe de Broca

Attori: Yves Montand - Barone Cesar Anselme De Maricorne, Madeleine Renaud - La Marchesa, Maria Schell - La Contessa Diane, Jean Rochefort - Il Conte Georges, Jean-Pierre Marielle - Jean-Jacques Leroy-Martin, Clotilde Joano - La Contessa Jeanne, Claude Piéplu - Mr. Patin, Tanya Lopert - Cookie, Marthe Keller - Baronessa Amelie, Xavier Gélin - Charlie, Jacques Balutin, Pierre Tornade

Soggetto: Daniel Boulanger

Sceneggiatura: Claude Sautet, Philippe de Broca, Daniel Boulanger

Fotografia: Jean Penzer

Musiche: Georges Delerue

Montaggio: Françoise Javet

Costumi: Jacques Fonteray, Louis Feraud

Durata: 98

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: PANORAMICA TECHNICOLOR

Produzione: FILDEBROC ARTISTES ASSOCIES (PARIS) PRODUZIONI EUROPEE ASSOCIATE (ROMA)

Distribuzione: PEA

NOTE
DEC.: DOMINIQUE ANDRE', HANS VAN HOECKE.