Non desiderare la donna d'altri

Krótki film o milosci

POLONIA 1988
Tomek è un giovane di 19 anni che lavora alle poste e studia lingue: cresciuto in un orfanotrofio, vive a casa di un'anziana signora, madre di un suo amico. Da un anno la sua vita è cambiata; si è innamorato alla follia di una sua dirimpettaia, Magda, più anziana di lui, bella e con una vita sentimentale disordinata. Il giovanotto, del tutto inesperto in campo amoroso, con un cannocchiale la spia la sera quando lei torna dal lavoro ed incontra i suoi amici. Le fa telefonate anonime; le fa piombare in casa gli operai del gas per interrompere le sue espansioni con l'amante di turno; le scrive falsi mandati di pagamento per farla venire all'ufficio postale e poterla vedere da vicino, diventa garzone del latte per ammirarla in vestaglia la mattina presto; le sottrae le lettere che un ex fidanzato le invia dall'Australia. Alla fine Tomek confessa il suo grande amore a Magda la quale dapprima è sorpresa per l'inaspettata rivelazione, poi deride il giovane e il suo sentimento così puro. Magda non crede più nell'amore che per lei è solo questione di un attimo di piacere e nient'altro. Tuttavia sollecita ed incoraggia il giovane a corteggiarla e un giorno lo invita a casa sua. Si diverte a provocarlo: Tomek ne rimane sconvolto e fugge via. Torna nella sua camera e si taglia le vene dei polsi; viene soccorso e portato in ospedale dalla sua padrona di casa. Magda frattanto ha capito il suo errore: ha sottovalutato l'amore di Tomek ed ora si accorge di amarlo per davvero. Lo cerca, lo aspetta, vuole rivederlo, rifiuta l'incontro con i vecchi amanti, lo spia dalla finestra. Tutto inutile, Tomek sembra guarito dalla sua infatuazione e la padrona di casa lo protegge da qualsiasi influenza negativa. A Magda rimane solo il ricordo di quell'amore puro che l'ha sfiorata e che lei non ha saputo cogliere.
SCHEDA FILM

Regia: Krzysztof Kieslowski

Attori: Grazyna Szapolowska - Magda, Olaf Lubaszenko - Tomek, Stephania Iwinska - La madrina, Piotr Machalica - Roman, Artur Barcis - Il giovane, Stanislaw Gawlik - Il postino, Krzysztof Koperski - Operaio del gas, Miroslawa Chojnacka, Tomasz Gradowski

Soggetto: Krzysztof Piesiewicz, Krzysztof Kieslowski

Sceneggiatura: Krzysztof Kieslowski, Krzysztof Piesiewicz

Fotografia: Witold Adamek

Musiche: Zbigniew Preisner

Montaggio: Ewa Smal

Scenografia: Halina Dobrowolska, Magdalena Dipont

Arredamento: Grazyna Tkaczyk, Robert Czesak

Costumi: Malgorzata Obloza, Hanna Cwiklo

Altri titoli:

Krótki film o mi³o¿ci

A Short Film About Love

Durata: 82

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: 35 MM, PANORAMICA

Produzione: POLISH TELEVISION,WARSZAWA, ZESPOL FILMOWY "TOR"

Distribuzione: CHANCE FILM DISTRIBUZIONE (1989), MULTIVISION, GENERAL VIDEO, SAN PAOLO AUDIOVISIVI, L'UNITA' VIDEO (COLLECTION), LASERDISC: RCS FILMS&TV, PHILIPS VIDEO CLASSICS, DVD: SAN PAOLO MULTIMEDIA (2009)

NOTE
- IL TITOLO ATTRIBUITO DALLA DISTRIBUZIONE ITALIANA E' FUORVIANTE, RISPETTO ALL'ORIGINALE 'BREVE STORIA DI UN AMORE', PERCHE' CREA CONFUSIONE CON L'OMONIMO NONO EPISODIO DEL DECALOGO. IL FILM "NON DESIDERARE LA DONNA D'ALTRI", MODIFICATO NEL FINALE, E' STATO INSERITO DA KIESLOWSKI COME SESTO EPISODIO COL TITOLO "NON COMMETTERE ATTI IMPURI".

- NEL DVD SAN PAOLO MULTIMEDIA C'E' UN COMMENTO DI CLAUDIO G. FAVA.
CRITICA
"E' un film in cui gli attori recitano in maniera impeccabile, la fotografia è suggestiva e il regista ha dimostrato un'abilità non comune. E' una storia molto semplice ma ben detta, piena di notazioni psicologiche e dettagli molto sottili. La vicenda del giovane che si infatua di una donna più grande di lui, affascinante e disinvolta ha forti agganci con la realtà. Il finale della guarigione di lui e del pentimento tardivo di lei è positivo. C'è lo scontro tra due concezioni dell'amore: quella di lui pura e disinteressata, nel rifiuto di uno squallido rapporto solo fisico e quella di lei cinica e disinibita che gioca coi sentimenti altrui rimanendo poi alla fine lei stessa vittima di quell'amore vero che non aveva preso sul serio." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 110, 1991)