Modalità Aereo

3/5
Fausto Brizzi torna alla regia e fa meglio delle sue ultime prove, nonché delle commedie italiane ultime scorse: non è molto, ma è qualcosa

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ITALIA 2019
Diego è un imprenditore bello, ricco, famoso. Tutta la sua vita è dentro un cellulare di ultima generazione. Ivano pulisce i bagni dell'aeroporto, non è bello, non è ricco, non è famoso. Possiede un cellulare del 1994 di cui va molto fiero. Un giorno, poco prima di imbarcarsi su un volo per Sidney (24 ore di volo), Diego dimentica il telefonino nella toilette vicino al gate. Ivano lo trova... ma non lo restituisce. Ha un giorno di tempo per cambiare in meglio la sua vita, utilizzando il telefonino di Diego. Dopo quelle fatidiche ore trascorse in "modalità aereo", le vite di entrambi non saranno più le stesse...
SCHEDA FILM

Regia: Fausto Brizzi, Chiara Della Longa - aiuto regia

Attori: Lillo - Ivano, Violante Placido - Linda, Paolo Ruffini - Diego, Dino Abbrescia - Sabino, Caterina Guzzanti - Maria, Luca Vecchi - Lorenzo, Christian Monaldi - Luca, Veronika Logan - Veronica, Juan Gomez Ocampo, Matthijs Ten Kate, Frank van der Wulp

Sceneggiatura: Fausto Brizzi, Paolo Ruffini, Herbert Simone Paragnani

Fotografia: Marcello Montarsi

Musiche: Bruno Zambrini

Montaggio: Luciana Pandolfelli

Scenografia: Maria Stilde Ambruzzi

Costumi: Elena Minesso

Effetti: Hive Division s.r.l. - digitali

Suono: Gaetano Carito

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: (1:2.35), DCP

Produzione: LUCA BARBARESCHI PER CASANOVA MULTIMEDIA, ELISEO CINEMA CON RAI CINEMA

Distribuzione: 01 DISTRIBUTION

Data uscita: 2019-02-21

TRAILER
NOTE
- PRODUTTORI ESECUTIVI: CLAUDIO GAETA, GIULIO CESTARI.
CRITICA
"(...) Il film si agita nella farsa ma non è una sit com per bambini, ha un certo ritmo, il cast funziona, Lillo è in forma, Caterina Guzzanti diverte; evidente nel finale che Brizzi, reduce da un colata di accuse, mette ad hoc una battuta sui social non puramente casuale." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 21 febbraio 2019)

"(...) Impossibile non vedere il suo annus horribilis in un film che cita nell'identità del protagonista ricordi di imprenditori suicidatisi (Gardini) mettendo in scena gogna mediatica (costanti inquadrature di tg di Rai News 24 sul crollo sociale della vita di Gardini), diffamazione, perdita di status sociale, paranoie di complotti affaristici, tradimenti di amici e famiglie spezzate. È come se il regista romano avesse voluto esorcizzare e rielaborare gli ultimi 12 mesi con una delle cose che ama e conosce meglio al mondo: la commedia. Strepitoso tutto il cast con un Ruffini mai così maturo e sottile (bella la sua love story con una spigliata Violante Placido) spalleggiato da un Lillo e Abbrescia perfetti come duo comico di disperata vitalità." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 21 febbraio 2019)