MISSIONE SENZA NOME

Andrew Kendrick, un fanatico neonazista, sta organizzando la conquista degli Stati Uniti reclutando simpatizzanti tramite delle conferenze, terrorizzando la gente attraverso attentati xenofobi, e pianificando l'uccisione di uomini politici per destabilizzare il paese. Un gruppo di agenti speciali, guidato da Nick Stone e dalla volitiva Sam Guiness, penetra nella "Cittadella" dei terroristi, ma fallisce in questo tentativo. Il gruppo viene allora addestrato da un ex colonnello del KGB che li affilia alla sua società segreta. Frattanto Kendrick ha rubato a Berlino la "Lancia del Destino", che la leggenda dice sia servita a Longino per traffiggere il costato di Cristo e il cui possesso rende invincibili. L'agente William Billy Ryan si infiltra nella "Cittadella", ma viene scoperto da una delle adepte. Nick e Sam, fingendosi una coppia di mecenati simpatizzanti, vengono invitati a cena dal folle, che li costringe ad assistere ad un finto duello tra Billy e un giornalista ebreo precedentemente catturato: i due devono spararsi a vicenda, altrimenti verranno giustiziati. Solo l'ebreo spara, ma il colpo è a salve, e viene ucciso, mentre a Billy viene concesso un altro giorno. Mentre Sam cerca dove lo abbiano imprigionato, Nick trova il computer per manometterlo e consentire al suo esperto, l'agente Vince D'Angelo, di copiare i dati dell'organizzazione, ma viene catturato e torturato, e poi sfidato in singolar tenzone da un aitante lottatore che lo distrugge. Mentre Sam è sopraffatta da Kendrick, tra gli altri la lotta divampa: con una serie di scontri, spari, lancio di bombe ed incendi il malvagio Kendrick muore bruciato ed i suoi accoliti vengono sconfitti.