MANONE ALL'ATTACCO

Il caporale Giovanni Coppola, oriundo siciliano nell'esercito di Israele viene incaricato di recuperare alcune reclute che non hanno risposto alla chiamata di leva. Il massiccio Manone viene così prelevato presso una comunità di ebrei religiosi che stanno pregando preoccupati per le crisi finanziarie: e Mammolo, suo ambiguo amico, lo segue al campo ove viene a sua volta reclutato e preparato per una audace azione che consiste nel penetrare in territorio nemico per fare prigioniero lo sceicco Ibrahim, capo dei fedayin. Grazie a una americana, prigioniera dello stesso, l'impresa viene portata felicemente a termine e il manipolo di eroi della Compagnia XVIIIa vengono festeggiati.