MALOU

Malou è la madre di Hannah, giovane donna in crisi di identità con se stessa e di comunicazione con il marito Martin, architetto tutto dedito al suo lavoro ed ai suoi progetti culturali. Hannah si sente sola ed indifesa. Cerca la spiegazione di questa sua crisi nelle relazioni che la legano, in modo quasi morboso, alla madre morta. Ne ricostruisce la vera storia, lei che l'aveva conosciuta appena, vivendo pochi anni con lei, e spera così di risolvere i suoi problemi. Malou, di origine alsaziana, aveva abbandonato la patria per sposare un ebreo tedesco, anche lei si fa ebrea e segue la sorte del marito, perseguitato dai nazisti. Fugge con lui in Argentina, e lì nascerà la loro Hannah. Il marito abbandonerà quanto prima la moglie per dedicarsi all'opera di salvataggio degli ebrei poveri che tentano di sfuggire alle maglie della Gestapo, e Malou ed Hannah si ritroveranno sole e sperdute nella vecchia villa. La povertà e poi la miseria visiteranno Malou, che si compenserà con l'abuso dell'alcool: in qualche anno questo provocherà la sua fine. Intanto Hannah vivrà e si accaserà in Germania. Di qui, afferrata da quella tremenda crisi di identità, tornerà in Argentina per visitare la vecchia madre e ritrovare le sue radici, ma arriverà soltanto in tempo per assistere alla sua morte. Tornata in Germania, rincontrerà Martin, ma forse non riuscirà a risolvere i problemi che la assillavano e che le impedivano un aperto dialogo con il marito.