L'ULTIMO CONTRATTO

GROSSE POINTE BLANK

USA 1997
Grazie al proprio fascino e ad una indubbia competenza, Martin si è costruito una carriera di killer professionista che gli ha dato molte soddisfazioni, anche sul piano economico. Tuttavia, nonostante i successi, Martin comincia a rendersi conto che nella sua vita manca qualcosa. Decisosi finalmente a capire meglio sé stesso, torna nella cittadina natale, Grosse Pointe, nel Michigan, in occasione della riunione decennale con i vecchi compagni di liceo. La sua intenzione è di riprendere i rapporti con la sua ex-ragazza Debi, e di portare a termine un ultimo "lavoretto". Qui però sorge un ostacolo imprevisto, quando riappare anche il suo antico rivale Grocer. Con lui ha un brusco scambio di opinioni a colazione, poi va a casa di Debi e insieme si recano alla festa. Qui Martin uccide la persona che rappresentava il suo ultimo "incarico", ma Debi lo vede e lui deve spiegarle che ha sempre fatto il killer, prima per conto della CIA poi in proprio. Intanto anche il padre di Debi è minacciato da Grocer, Martin lo salva, poi fa fuori Grocere e chiede a Debi di sposarlo. Il giorno dopo, Martin e Debi sono in macchina felici. La radio dice: " andate via da Grosse Pointe".
SCHEDA FILM

Regia: George Armitage

Attori: John Cusack - Martin Q. Blank, Minnie Driver - Debi Newberry, Alan Arkin - Dr. Oatman, Dan Aykroyd - Grocer, Joan Cusack - Marcella, Barbara Harris - Mary Blank, Jeremy Piven - Paul Spericki, Mitch Ryan - Mr. Newberry, Benny Urquidez - Felix La Pubelle, Hank Azaria - Lardner, Duffy Taylor - Ultimart Carl, Audrey Kissel - Arlene, Michael Gudlitz - Bob Destepello, K. Todd Freeman - Mc Cullers

Soggetto: Tom Jankiewicz

Sceneggiatura: D.V. De Vincentis, Tom Jankiewicz, Steve Pink, John Cusack

Fotografia: Jamie Anderson

Musiche: Joe Strummer

Montaggio: Brian Berdan

Scenografia: Stephen Altman

Costumi: Eugenie Bafaloukos

Effetti: Ron Trost, Paul Hickerson

Durata: 103

Colore: C

Genere: AZIONE

Produzione: ROGER BIRNBAUM, SUSAN ARNOLD, DONNA ARKOFF ROTH.

Distribuzione: BUENA VISTA INTERNATIONAL ITALIA - HOLLYWOOD PICTURES HOME VIDEO

NOTE
REVISIONE MINISTERO GIUGNO 1997
CRITICA
"Più simile ad un uomo d'affari in carriera che ad un assassino su commissione, Martin Blank si presenta come un elegantone targato Armani roso da un malessere interiore che il copione butta in burletta sin dalla prima inquadratura. E l'andazzo non migliora strada facendo: il regista di scuola 'cormaniana' George Armitage spreca sul piano comico la rimpatriata con gli ex compagni di liceo e pasticcia la storia sul versante spettacolare riunendo nel paesino un esercito di killer (legali e non) pronti a far fuori il nostro eroe. John Cusack fa troppe mossette ma spara bene, la bella Minnie Driver era un'altra cosa in Big Night e Dan Aykroyd.(ex Blues Brother) ormai sembra un balenottero. Scambio di battute spiritoso: 'Che mestiere fai?'. 'Il killer'. 'Hai per caso aperto una banca?'." (Michele Anselmi, 'L'Unità', 14 giugno 1997)

"Si esce dalla visione del film 'L'ultimo contratto' con un po' di disappunto al pensiero che una commedia a cui siamo debitori di un'ora di divertimento venga buttata sul mercato alla vigilia del deserto estivo. Ma forse si dovrebbe pensare il contrario: per fortuna che L'ultimo contratto è uscito proprio adesso - nel deserto estivo, e con i saldi della stagione cinematografica che si è costretti a vedere il film di John Armitage, veterano del cinema di serie B, regista di 'Miami Vice', esperto di thriller, fa un figurone che forse non farebbe in altri momenti meno malinconici." (Irene Bignardi, 'la Repubblica', 15 giugno 1997)

"Forse, al momento di concludere, i sentimenti prendono il sopravvento e si sfiora quasi il patetismo, ma nel suo complesso il film non ne risente troppo perché l'ironia e gli affanni riescono a prevalere, oltre, naturalmente, ai caratteri, dato che, per citarne uno solo, quel killer in crisi di identità non poteva essere risolto meglio. Gli dà volto, appunto, John Cusack, con distacco e con furbizia, la ragazza è la bella Minnie Driver, la psicanalista è, con la sua dignità abituale Alan Arkin, l'ex mentore inasprito e vendicativo è un insolito Dan Aykroyd, cui si addicono persino le parti di 'cattivo'." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 24 giugno 1997)

"Bislacca ma non disprezzabile commedia, in bilico tra poliziesco, sentimentale e grottesco, lontanissima parente di 'L'onore deiPrizzi', che gioca contemporanemanete su diversitavoli, privilegiando sempre la strada della parodia. L'elegante John Cusack, autore per metà dell'originale sceneggiatura, è simpatico, bravino ma non avrà mai la faccia del primattore". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 2 settembre 2001)