Le spie della porta accanto

Keeping Up with the Joneses

USA 2016
Jeff e Karen Gaffney, una coppia che vive in un tranquillo quartiere residenziale, si trova coinvolta in un complotto internazionale quando scopre che Tim e Natalie Jones, una nuova coppia di vicini apparentemente perfetti, sono in realtà spie del governo.
SCHEDA FILM

Regia: Greg Mottola

Attori: Zach Galifianakis - Jeff Gaffney, Jon Hamm - Tim Jones, Isla Fisher - Karen Gaffney, Gal Gadot - Natalie Jones, Patton Oswalt - Scorpion, Matt Walsh - Dan Craverston, Maribeth Monroe - Meg Craverston, Michael Liu - Yang, Kevin Dunn - Carl Pronger, Henry Boston - Patrick, Jack McQuaid - Mikey, He Ying - Sig.ra Lu, Yi Dong Hian - Sig. Lu, Ari Shaffir - Oren, Marc Grapey - Bernie, Richard Regan Paul - Sanjay, Jona Xiao - Stacey Chung, Lauren Revard - Margaret, Rishik Patel - Dhameer

Sceneggiatura: Michael LeSieur

Fotografia: Andrew Dunn

Musiche: Jake Monaco

Montaggio: David Rennie

Scenografia: Mark Ricker

Arredamento: Rena DeAngelo, Jenn Sandel

Costumi: Ruth E. Carter

Effetti: Michael Lantieri, Everett Burrell, Ralph Maiers, Zoic Studios

Durata: 105

Colore: C

Genere: AZIONE COMMEDIA

Produzione: MICHAEL LESIEUR, LAURIE MACDONALD, WALTER F. PARKES PER FOX 2000 PICTURES, PARKES+MACDONALD IMAGE NATION

Distribuzione: TWENTIETH CENTURY FOX ITALY

Data uscita: 2017-02-08

TRAILER
CRITICA
"Se lo schema ricorda la serie 'Cattivi vicini', 'Le spie della porta accanto' rilancia giocandosi la doppia carta della commedia e dell'azione; ma nel primo registro non fa molto ridere, nel secondo si contenta di situazioni prevedibili. È verosimile che gli sceneggiatori e il regista Mottola si siano assolti da ogni sforzo puntando tutto sul cast: Zach Galifianakis della serie 'Una notte da leoni', la simpatica Isla Fisher, la statuaria Gal Gadot (...), il carismatico Jon Hamm. Con un minimo d'impegno, avrebbero potuto offrirci qualcosa di più di questo fiacco divertimento da serata tv." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 9 febbraio 2017)

"(...) un film esile che gioca con il genere della spy story. I nuovi vicini della porta accanto sono certamente delle spie, ma rappresentano soprattutto il ricordo di un tempo andato che si è rinunciato a inseguire, di una scintilla che si vorrebbe far scoccare una volta ancora." (Mazzino Montinari, 'Il Manifesto', 9 febbraio 2017)

"Con scarsa fantasia ribalta in chiave umoristica il drammatico 'L'inganno' (1999, con Tim Robbins) e spruzza polvere di Brad e Angiolina, a partire dalle mocciose posture degli interpreti. Vorrebbe, ma non riesce ad avvicinarsi a una satira della spy story alla 007. Funziona meglio con la scatola grande di popcorn." (Silvio Danese, 'Nazione-Carlino-Giorno', 9 febbraio 2017)

"Il segreto dell'ennesima variante sul vicino come minaccia (da 'Rosemary's Baby' di Polanski a 'I vicini di casa' con Belushi e Aykroyd) assume una sua precisa gradevolezza grazie al cast: comici i piccoli e slavati Galifianakis (brillante nell'essere fantozziano e disturbante insieme) e Fisher (la moglie di Sacha Baron Cohen è formosa e spiritosa) rispetto ai dark Gal Gadot (...) e Jon Hamm (...). Come altri bei film diretti dal 52enne Mottola (...) si ride e si spara ma insieme a momenti di inconsueta intimità e brillante introspezione psicologica. Alla fine ti affezioni, e capisci i problemi di entrambe le coppie. Non è poco per una commedia apparentemente cosi banale." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 9 febbraio 2017)

"Spiacerà a chi ama le commedie senza pretese e si disturba quando gli arrivano pretese non richieste. Mottola che ha sempre floppato col pubblico, ma è amato da certa critica snob, racconta come fosse arrivato primo sulla storia, in realtà ha accattato senza risparmio da Allen e dai Coen. Lui magari non se n'è accorto, ma il pubblico certamente sì." (Giorgio Carbone, 'Libero', 9 febbraio 2017)

"Mai come in questo caso, il trailer riassume perfettamente il film. Nel senso che le rarissime occasioni di sorriso offerte dalla pellicola, sono tutte lì. Sceneggiatura talmente modesta che deve mostrare la Gadot in lingerie per dare un brivido alla sala." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 9 febbraio 2017)