LA TELA DELL'ASSASSINO

TWISTED

USA 2004
Una giovane investigatrice dalla vita privata assai turbolenta viene coinvolta nelle indagini su una serie di omicidi. Scopre così che tutte le vittime sono suoi ex fidanzati o amanti occasionali. Ossessionata dai ricordi (venti anni prima suo padre era stato un serial killer che aveva agito con le stesse modalità prima di assassinare sua moglie ed uccidersi a sua volta) la poliziotta si rende conto di cadere vittima di improvvisi blackout mentali proprio in coincidenza degli omicidi. Comincia, così, a sospettare di se stessa.
SCHEDA FILM

Regia: Philip Kaufman

Attori: Ashley Judd - Jessica, Samuel L. Jackson - Mills, Andy Garcia - Mike Delmarco, David Strathairn - Dr. Melvin Frank, Russell Wong - Tenente Wong, Camryn Manheim - Lisa, Mark Pellegrino - Jimmy Schmidt, Titus Welliver - Dale Becker, D.W. Moffett - Ray Porter, Richard T. Jones - Wilson Jefferson, Leland Orser - Edmund Cutler, James Oliver Bullock - John Flanagan, William Hall - Chip Marshall, Joe Duer - Larry Geber, James Hechim - Bob Sherman, Ofri Fuchs, Angelo Miller, Peter Ridet, Garrett Townsend, Victor Vallejo - Ispettore Vallejo, Angela Tse - Tecnico Di Laboratorio, Danny Lopez - Sergente Lopez, Lyn Tomioka, Leslie Kaye - Tecnico Di Laboratorio, Carola Zertuche - Ballerina Di Flamenco, Bruce F. Marovich - Tenente Marovich, Joe Drago, Leonard L. Thomas - Assistente Di Mills, David Tenenbaum - Poliziotto, Anni Long - Poliziotta, Diane Amos - Jones, Drew Letchworth - Barista

Soggetto: Sarah Thorp

Sceneggiatura: Sarah Thorp

Fotografia: Peter Deming

Musiche: Mark Isham

Montaggio: Peter Boyle (II)

Scenografia: J. Dennis Washington

Costumi: Ellen Mirojnick

Effetti: John McLeod, Brian Montgomery, Frank W. Tarantino

Altri titoli:

BLACKOUT

THE BLACKOUT MURDERS

Durata: 97

Colore: C

Genere: THRILLER

Produzione: INTERTAINMENT AG, KOPELSON ENTERTAINMENT, PARAMOUNT PICTURES, BLACKOUT PRODUCTIONS INC.

Distribuzione: EAGLE PICTURES

Data uscita: 2004-11-26

CRITICA
"Destinata da anni a vedersela brutta con 'Collezionisti' e altro, Ashley Judd, vittima designata dei maniaci del 2000, ne 'La tela dell'assassino' ('Twisted') prende in mano la situazione e, nelle notti sporche di San Francisco diventa coraggiosa detective, come la Lee Curtis in 'Blue Steel'. (...) Film di consumo dell'ex autore Philip Kaufman, con buon ritmo poliziesco, volti noti (Samuel L. Jackson, Andy Garcia) e sentimenti confusi, tra cui primeggiano gelosia e possessione. La Judd imbrocca un bel carattere di donna decisa, tutrice anche del suo ordine sessuale." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 27 settembre 2004)

"Il regista Philip Kaufman, veterano con un passato di qualità, dirige il traffico, con un fin troppo disinvolto dosaggio degli avvenimenti, disseminando il racconto di situazioni fuorvianti. Incomprensibile la presenza all'inizio di un personaggio che, fatte le dovute dichiarazioni circa l'affetto che lo lega a Jessica, sparisce per riapparire nel finale in un desolante 'arrivano i nostri'. In realtà c'è da scegliere tra due soluzioni, entrambe prevedibili, anche a causa di una sceneggiatura convenzionale, che il povero Kaufman tenta di tenere in piedi con almeno la dignità del mestiere. La soluzione finale per uno spettatore medio, già a metà percorso, vale quanto la dichiarazione firmata di un reo confesso. E la bella e brava Ashley Judd è ancora una volta sprecata in una pellicola di genere, che sarebbe meglio definire degenere." (Adriano De Carlo, 'Il Giornale', 26 novembre 2004)

"Ancora un caso torbido per l'ispettore Ashley Judd che, in 'La tela dell'assassino' di Philip Kaufman, si dimostra all'altezza dei protagonisti maschili che si chiamano addirittura Al Pacino e Samuel L. Jackson. Sparatorie, inseguimenti, indagini, belle scenografie, regista navigato e cast indovinato, ma questo serial-thriller dal sapore noir promette più di quello mantiene. E finisce banalmente per rivelarci ciò che sappiamo del primo giallo della storia del cinema. E cioè che assassini e poliziotti condividono le stesse ossessioni." (Roberta Bottari, 'Il Messaggero', 10 dicembre 2004)