La notte e la città

Night and the City

USA 1992
A New York, Harry Fabian, avvocato mediocre, sbarca il lunario facendo il difensore in cause arraffate sui marciapiedi, oppure con affarucci al limite dell'illecito, per cui è in continua ricerca di dollari e intrallazzi. Gli è andata male in tribunale con un pugile di colore, che è un uomo della cerchia di Boom-Boom Grossman, forte e spietato gestore di incontri di boxe. L'uomo si ritiene umiliato e promette a Fabian di vendicarsi. Per prendersi la rivincita, Fabian mette su un businnes in un campo in cui non è che uno sprovveduto, ingaggiando all'uopo Al Grossman, un anziano pugile cardiopatico, fratello di Boom-Boom, scegliendo una dozzina di pugili di nuova leva e chiedendo qualche migliaio di dollari a Phil Nasseros, proprietario di un bar con una losca clientela. Phil però, è geloso della moglie Helen, che non risparmia attenzioni a Fabian. Inoltre Helen - in cambio di una licenza necessaria per vendere liquori in un bar da comprare e gestire in proprio dopo il divorzio a cui aspira - ha dato a Fabian 7000 dollari per avere l'autorizzazione, senza pensare che l'avvocato potrebbe truffarla. Subito si profila l'ennesimo disastro per l'avvocato, simpatico ma da sempre sfortunato: Phil ha scoperto la tresca e non intende più prestargli i soldi; Fabian deve rivolgersi a Peck, uno strozzino, perché il padrone della discoteca prenotata per il favoloso incontro esige alla vigilia altri quattrini oltre il pattuito ed il vecchio Al beffato da un buttafuori, fa a botte con lui e muore d'infarto. Gli scagnozzi di Boom-Boom raggiungono Fabian nel locale di Helen: i due amanti riescono a fuggire ma vengono raggiunti dai killer e Fabian, riuscito a salvare Helen, rimane ferito.
SCHEDA FILM

Regia: Irwin Winkler

Attori: Robert De Niro - Harry Fabian, Jessica Lange - Helen Nasseros, Cliff Gorman - Phil Nasseros, Alan King - Ira Grossman, detto Boom Boom, Jack Warden - Al Grossman, Eli Wallach - Peck, Barry Primus - Tommy Tessler, Gene Kirkwood - Resnick, Ignazio Spalla - Cuda Sanchez, David W. Butler - John Bonney, Anthony Canarozzi - Emmett Gorgon, Margo Winkler - Giudice Parker, Regis Philbin - Se stesso, Joy Philbin - Se stessa, Franklin Dennis Jones - John Dugan, Thomas Mikal Ford - Herman, Gerard Murphy - Prima guardia del corpo, Michael Badalucco - Barista di Elaine, Byron Utley - Frisker, Clem Caserta - Seconda guardia del corpo, Richard Price - Dottore, Maurice Shrog - Manager della palestra, Lisa Vidal - Carmen

Soggetto: Gerald Kersh

Sceneggiatura: Richard Price

Fotografia: Tak Fujimoto

Musiche: James Newton Howard

Montaggio: David Brenner

Scenografia: Peter S. Larkin

Costumi: Richard Bruno

Durata: 98

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: PANAVISION, DE LUXE

Tratto da: romanzo omonimo di Gerald Kersh

Produzione: JANE ROSENTHAL, IRWIN WINKLER PER PENTA FILMS S.L., TRIBECA PRODUCTIONS

Distribuzione: PENTA DISTR. (1993) - PENTAVIDEO, MEDUSA VIDEO (PEPITE)

NOTE
- REVISIONE MINISTERO MARZO 1993.
CRITICA
"Come svilire un B movie con l'intento presuntuoso di nobilitarlo. Ovvero: miseria e decadenza di certi film contemporanei, incapaci di rapportarsi alla storia e alla memoria del cinema se non con effetti deleteri e distruttivi." (Gianni Canova, da 'Sette' de 'Il Corriere della Sera')

"Drammatico, malgrado i risvolti geniali e decisamente anche comici che Robert De Niro sa conferire al personaggio principale, il film è un omaggio all'omonimo 'The Night and the City' che Jules Dassin realizzò ambientandolo in una Londra di oltre 40 anni or sono. L'attore Robert De Niro interpreta adeguatamente la figura dell'imbroglione, frenetico, a modo suo talentuoso. Jellato, sì, ma con una specie di fascinosa sornioneria e di carisma (ha incantato la bella Jessica Lange), in definitiva l'eterno perdente, pronto a ricominciare il gioco con mirabolanti trovate. Il film è duro e teso; la sceneggiatura pressoché impeccabile; il ritmo incalzante. Stranamente, però, i personaggo restano tali - figurine e figuri loschi - ben resi, ma mai coinvolgenti: gente senza la minima possibilità di riscatto, mentre la città e la notte restano lontane e indifferenti." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 118, 1994)