LA NOTTE DEI MAGHI

HANUSSEN

UNGHERIA 1988
Gravemente ferito alla testa sul finire della Prima guerra mondiale, il sergente austriaco Schneider è in cura presso uno psichiatra ebreo che lavora a Budapest. La terapia dell'ipnosi giova molto al degente, nel quale il trauma subito sembra non solo ridestare qualità di sensitivo, con il reiterarsi di sogni e visioni premonitrici, ma anche farne a sua volta un ipnotizzatore. Ritrovato il suo ex capitano, questi pensa di metter su con il reduce un grosso e proficuo affare: il sergente (ora con il nome d'arte di Erik Jan Hanussen) dà spettacoli clamorosi soprattutto in Germania, coadiuvato da una giovane giornalista (diventata sua medium, amante e presentatrice), leggendo il pensiero dei presenti e prevedendo eventi, che poi regolarmente avvengono. Sebbene non abbia tessere di sorta, il solo fatto di aver preconizzato l'avvento di Adolf Hitler alla Cancelleria fa blandire l'ex-sergente da qualcuno dei nuovi potenti e lo rende interessante agli occhi dei nazisti, già in ascesa nel Paese. Mentre una indiana gli ha predetto a suo tempo di non chiedere mai nulla circa il personale destino, Hanussen finisce con il perdere ogni prudenza, per lasciarsi andare a profezie anche gravi e rischiose. Abbandonato dal capitano per questo comportamento durante uno spettacolo, Hanussen dichiara al pubblico allibito di "vedere" l'incendio del Reichstag. Diventato troppo scomodo anche per i nazisti, da costoro è arrestato e trascinato in un bosco: qui Hanussen viene sbeffeggiato ed ucciso da un nazista che egli aveva ipnotizzato e ridicolizzato durante una delle proprie esibizioni pubbliche. Dopo la morte dell'incauto "profeta", il Reichstag viene incendiato e Adolf Hitler assume il potere assoluto.
SCHEDA FILM

Regia: István Szabó

Attori: Klaus Maria Brandauer - Schneider/E J Hanuss, Erland Josephson, Karoly Eperjes, Colette Pilz Warren, Walter Schmidinger, Adriana Biedrzynska, Ildikó Bánsági, Grazyna Szapolowska, György Cserhalmi

Soggetto: István Szabó, Péter Dobai

Sceneggiatura: Péter Dobai, István Szabó

Fotografia: Lajos Koltai

Musiche: Gyorgy Vukan

Montaggio: Zsuzsa Csakany

Scenografia: József Romvári

Costumi: Zsuzsa Stenger, Nelly Vazgo

Durata: 105

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: NORMALE

Tratto da: DALL'AUTOBIOGRAFIA DI ERIK JAN HANUSSEN

Produzione: OBJEKTIV STUDIO, HUNGARO FILM, HOKEP, BUDAPEST - CCC FILMKUNST, BERLIN-ZDF, MAINZ

Distribuzione: ACADEMY PICTURES (1990) - PANARECORD, DOMOVIDEO, MULTIGRAM

CRITICA
"Con 'Mephisto' Istvan Szabo si mostrò uno straordinario ricreatore del periodo fra le due guerre in Germania, raffigurandolo dalla prospettiva di un attore e regista teatrale che si lasciava sedurre dal nazismo. Ma gli anni che videro l'ascesa di Hitler continuano ad incantarlo, e ora 'La notte dei maghi' ripercorre lo stesso itinerario politico e temporale. Szabo sembra voler riprendere la formula che affascina gli spettatori di 'Mephisto': non solo gli stessi tempi e luoghi, ma anche il ricorso al medesimo inimitabile protagonista Klaus Maria Brandauer. Là nel personaggio eccezionale di un attore, desunto da un romanzo di Klaus Mann, qui nella figura non meno seducente di un mago superdotato, grande ipnotizzatore e divinatore del futuro, in privato e sul palcoscenico. Entrambi finiscono per confluire a Berlino, ma il mago viene dall'Austria-Ungheria e lo vediamo muovere i primi passi, da sergente ungherese, nell'esercito austriaco sul Piave, quando in un'azione alla baionetta viene ferito alla testa." ('La Nazione', 7 Ottobre 1990)