La moglie del soldato

The Crying Game

GRAN BRETAGNA 1992
Nell'Ulster un commando di terroristi dell'IRA rapisce in un parco-giochi Jody, un soldato inglese di colore che è stato irretito da Jude la donna del gruppo. Se gli inglesi non accetteranno lo scambio con un altro prigioniero irlandese, Fergus, un altro militare, ucciderà il rapito. Ma Fergus non è un malvagio e nei giorni di cattività dell'ostaggio si comporta con lui più che umanamente (via il cappuccio soffocante, molte parole pazienti, un po' di aiuto nei momenti delle necessità fisiologiche). Portandolo sul luogo dell'esecuzione, Fergus, che è solo, vedendo fuggire Jody, non ha il coraggio di sparargli vilmente alle spalle: tuttavia Jody muore investito da un blindato inglese in transito fra i boschi. Lasciati i compagni, Fergus va a fare il muratore a Londra, non solo tentando di dimenticare i propri rimorsi, ma perchè il morto gi ha lasciato un compito assai insolito: quello di proteggere la moglie Dil che fa la parrucchiera e frequenta il bar Metro. A lei Fergus deve portare l'ultimo messaggio d'amore, così come ha fermamente promesso a Jody. Fergus scova Dil (che è del tutto all'oscuro dei precedenti), piano piano se ne innamora, anche difendendola rudemente da qualche cliente manesco, poichè la "moglie" del morto, dopo il suo lavoro nel negozio, si trasferisce in un equivoco locale ritrovo di transessuali. La situazione è sconvolgente: Fergus non dimentica l'impegno protettivo assuntosi, ma la relazione è troppo anormale, anche perché Dil gli si è profondamente "attaccata". Lui la colpisce con un pugno il giorno in cui, al momento di andare per la prima volta a letto insieme, Fergus scopre che Dil è un travestito. Sconvolto torna a casa, dove trova la terrorista Jude che gli ordina di assassinare un anziano giudice inglese all'uscita da uno dei suoi incontri in una casa compiacente. L'ex-terrorista deve accettare, anche perché si preoccupa della incolumità di Dil (sulle piste della quale si è messa la stessa Jude, gelosa per di più). Fergus, tagliati a Dil i cortissimi capelli e nascostala in un alberguccio, va a ritirare l'arma da Jude. Passa comunque con Dil una tranquilla notte prima del suo delitto e così confessa come andarono le cose con Jody. Ma al mattino l'irlandese si ritrova legato mani e piedi al letto da Dil, che teme per la vita di lui e si rifiuta a un secondo probabile lutto. Vedendo non apparire all'ora stabilita Fergus, il terrorista Maguire uccide lui il magistrato, ma cade ucciso da una guardia di questi. In preda al panico Jude fugge verso l'alloggio di Dil per vendicare l'amico morto, ma viene uccisa con la pistola di Fergus, della quale Dil si è impadronita per proteggere l'oggetto del proprio amore e vendicare ad un tempo la fine di Jody. Fergus viene condannato dalla Corte Suprema. Nel parlatorio di un carcere inglese, Fergus e Dil - ormai legati da troppi eventi e sentimenti - contano i giorni che a migliaia mancano al loro incontro nella libertà.
SCHEDA FILM

Regia: Neil Jordan

Attori: Forest Whitaker - Jody, Miranda Richardson - Jude, Stephen Rea - Fergus, Breffni McKenna - Tinker, Joe Savino - Eddie, Adrian Dunbar - Maguire, Jack Carr - Franknum, Brian Coleman - Giudice, Andree Bernard - Jane, Jaye Davidson - Dil, Josephine White - Cantante Nel Bar 1, Tony Slattery - Deveroux, Birdie Sweeney - Tommy, Shar Campbell - Cantante nel bar 2, David Crionelly - Guardia del corpo 2, Ray De-Haan - Guardia del oorpo 1, Jim Broadbent - Col, Ralph Brown - Dave

Soggetto: Neil Jordan

Sceneggiatura: Neil Jordan

Fotografia: Ian Wilson

Musiche: Neil Tennant, Chris Lowe, Anne Dudley

Montaggio: Kant Pan

Scenografia: Jim Clay

Arredamento: Martin Childs

Costumi: Sandy Powell

Effetti: Peter Hutchinson

Durata: 112

Colore: C

Genere: DRAMMATICO AZIONE ROMANTICO

Specifiche tecniche: SCOPE A COLORI

Produzione: PALACE, CHANNEL FOUR FILMS, BRITISH SCREEN, EUROTRUSTEES, NIPPON FILM DEVELOPMENT AND FINANCE

Distribuzione: ACADEMY PICTURES (1993) - VIVIVIDEO, DE AGOSTINI, PANARECORD

NOTE
- REVISIONE MINISTERO FEBBRAIO 1993.

- IL FILM E' STATO GIRATO PRESSO "LEE INTERNATIONAL FILM STUDIOS LTD" A SHEPPERTON E IN ESTERNI A LONDRA E IN IRLANDA.

- MUSICHE INTERPRETATE DA PRO ARTE ORCHESTRA OF LONDON.

- OSCAR NEL 1992 PER LA MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE.

- IL FILM E' STATO CAMPIONE D'INCASSI IN GRAN BRETAGNA NEL 1993.
CRITICA
E' come un melo scritto da Hitchcock, diretto da Truffaut e supervisionato da Nicholas Ray. Una sfida contro l'omologazione del gusto, un dono per chi ama un cinema capace di parlare contemporaneamente alla testa e al cuore spiazzante. Non tutto mi piace in questo film, a differenza di "Un amore forse due". Non mi sembra riuscito tutto ciò che riguarda l'ambiente in cui si muovono i guerriglieri dell'IRA: una patina di convenzione, di prevedibilità fa rigidi, sommari i disegni dei personaggi. Mentre l'intreccio psicologico fra Jody, Fergus e Dil sembra impregnato di tutti gli odori della vita, catalizzato dal fascino dell'ignoto. (Enzo Natta, Famiglia Cristiana).
Un gruppo dell'IRA rapisce un soldato nero dell'esercito inglese; tra secondino e prigioniero si crea un rapporto solidale; il sequestro si conclude tragicamente con la morte del soldato e la fuga a Londra del suo carceriere, che si sente tenuto a rispettare la promessa di ricercare la compagna del soldato e di portarle un segno di ricordo. La trova, ne resta sedotto: ma la giovane parrucchiera di colore non è come appare e parallelamente il fuggitivo sente sempre più di perdere contatto con una realtà in cui tempo e spazio sembrano sgretolati, in cui l'unico elemento concreto risulta un senso di colpa sfumato di masochismo, in cui anche il passato politico si ripresenta con gli aspetti più ambigui e dubbiosi. (Lietta Tornabuoni, La Stampa)