Il re dell'Africa

Mighty Joe Young

USA 1949
La piccola Jane Young vive in una fattoria nell'interno del Congo con il padre ed un piccolo gorilla. Tempo dopo, quando il padre muore, Jane resta sola nella fattoria con il gorilla che è diventato un gigante dalla forza eccezionale. Un giorno, non lontano dalla fattoria s'accampa una spedizione capeggiata da un impresario americano venuto a caccia di leoni. L'accampamento viene assalito e devastato dal gorilla e lo stesso impresario è in serio pericolo, ma l'intervento di Jane lo salva. L'episodio suggerisce all'impresario l'idea di portare in America la ragazza e il suo gorilla per allestire spettacoli eccezionali. Il progetto viene attuato e gli spettacoli hanno molto successo, ma dopo qualche tempo tanto Jane che il gorilla cominciano a sentire la nostalgia della foresta. Una sera, il gorilla rompe la gabbia, salta nel locale, lo devasta e provoca un fuggi fuggi. La polizia vorrebbe ucciderlo, ma un atto di filantropia cui il bestione partecipa lo salva. Jane può tornare alle sue foreste col gorilla e con Jacky, un giovanotto che la sposerà.
SCHEDA FILM

Regia: Ernest B. Schoedsack

Attori: Terry Moore - Jill Young, Ben Johnson - Gregg, Robert Armstrong - Max O'Hara, Frank McHugh - Windy, Douglas Fowley - Jones, Denis Green - Crawford, Paul Guilfoyle - Smith, Nestor Paiva - Brown, Regis Toomey - John Young, Lora Lee Michel - Jill Young bambina, James Flavin - Schultz

Soggetto: Merian C. Cooper

Sceneggiatura: Ruth Rose

Fotografia: J. Roy Hunt

Musiche: Roy Webb

Montaggio: Ted Cheesman

Scenografia: James Basevi

Costumi: Adele Balkan

Effetti: Willis H. O'Brien, Bert Willis, Linwood G. Dunn, Herb Willis, Harold E. Stine

Altri titoli:

Mr. Joseph Young of Africa

Durata: 94

Colore: B/N

Genere: AVVENTURA

Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.37) - SEPIATONE

Produzione: MERIAN C. COOPER PER ARGOSY PICTURES (ARKO INC.)

Distribuzione: RKO

NOTE
- PRODUTTORE ESECUTIVO: JOHN FORD.
CRITICA
"La vicenda è stata immaginata per presentare sullo schermo le gesta di un nuovo King-Kong. Alcuni trucchi sono ben riusciti: il lavoro non è privo di interesse per chi ama tali spettacoli." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. XXVII, 1950)