Il punto rosso

ITALIA 2007
L'Italia, oggi. Periodo elettorale, l'economia ristagna, la gente è incerta. La macchina mediatica dei vari schieramenti politici cerca una strategia vincente più che un modo di risolvere i problemi. Ai soliti nomi dei politici di professione, si aggiunge improvvisamente una figura nuova, fuori dagli schemi, un comico cabarettista, Riccardo Simeoni. E gli elettori decideranno di credere in uno che sentono più vicino a loro.
SCHEDA FILM

Regia: Marco Carlucci

Attori: Fabrizio Sabatucci - Riccardo Simeoni, Francesco Venditti - Michele, Andy Luotto - Paolo, Angelo Infanti - Burattinaio, Ernesto Mahieux - Principe, Anna Longhi, Solvi Stubing, Valeria Mei, Elisabetta Cavallotti, Stefano Antonucci, Alessandra Pierelli, Gianambrogio Azzolini, Donatella Pandimiglio, Lorenzo Acquaviva, Claudio Insegno, Antonella Salvucci, Max Poli

Soggetto: Marco Carlucci

Sceneggiatura: Riccardo Degni, Marco Carlucci, Attilio Marangon, Davide Iannuzzi - collaborazione, Massimo Bagliani - collaborazione

Fotografia: Diego Vallini

Montaggio: Marco Carlucci

Scenografia: Michela Bevilacqua, Vivien Russo

Costumi: Fabrizio Timo, Rosanna Di Caprio

Durata: 101

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: DIGITALE

Produzione: PRIMAFILM IN COPRODUZIONE CON MARCO CARLUCCI, ALBERTO PIRONTI, VALERIA CAGNOLI, TRAMIT SRL, <br> LUIGI PRINCIPATO

Distribuzione: PRIMAFILM

Data uscita: 2007-05-25

CRITICA
Dalle note di regia: "Il punto rosso" è un progetto indipendente nato dopo un periodo di gestazione speso nella ricerca di una linea narrativa che, da una parte potesse includere alcune delle tematiche sociali più dibattute nel nostro Paese, dall'altra garantisse una fruizione semplice e appassionante. Ho voluto privilegiare il ruolo della fiaba sociale, nella quale convivono fantasia e quel tessuto 'realistico' su cui si muovono i personaggi, raccontato tuttavia con ironia. E' stata inclusa parte di quell'Italia descritta dai maestri del Neorealismo, di quella socialità che si consumava nei vecchi palazzoni di borgata e che ancora oggi si rinnova nei moderni 'alveari' di cemento. Viene raccontata l'Italia degli anziani, dei trentacinquenni incompiuti, delle speranze tradite nella ricerca di comprendere se stessi percorrendo vicoli ciechi di idealismi esasperati."

"L'uscita insieme a 'L'uomo dell'anno' di Barry Levinson non giova certo al pur ambizioso 'Il punto Rosso',
opera prima di Marco Carlucci dal cast interessante. (...) Ma mentre al film di Levinson, pur nella sua impostazione classica e rassicurante, riesce qualche affondo irriverente, a quello di Carlucci manca la vena di satira politica. Il regista sembra autocompiacersi in un'estetizzante ricerca formale, al principio interessante ma che poi finisce per diventare didascalica quando, ad esempio, vediamo il grande burattinaio della politica italiana giocherellare proprio con un burattino." (Pedro Armocida, 'Il Giornale', 25 maggio 2007)