Il pezzo mancante

3/5
La saga della famiglia Agnelli sotto la lente di Giovanni Piperno: nostalgia canaglia, e racconto di superficie

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ITALIA 2010
Nella Fiat, come nella famiglia Agnelli, le cose più importanti sono state l'obbedienza e il rispetto della gerarchia. Questo ha causato una catena di grandi sofferenze nella famiglia e ha condizionato indirettamente anche l'azienda, entrambe dominate dal mito dell'Avvocato.
SCHEDA FILM

Regia: Giovanni Piperno

Attori: Elisabetta Pedrazzi - Narratrice, Gelasio Gaetani Lovatelli, Taki Theodoracopulos, Vendeline Von Bredow, Giulia Graglia, Nicola Lazzari, Marella Caracciolo Chia, Giovanni Sanjust Di Teulada, Klaus Von Bulow, Afdera Franchetti, Ira Von Fürstenberg, Marco Bava, Marco Bernardini, Pietro Perotti, Marta Vio, Daphne Vio Ninchi, Bert Hellinger, Giuseppe Lanciano, Roberto Prinzio

Sceneggiatura: Giulio Cederna, Giovanni Piperno

Fotografia: Giovanni Piperno, Raoul Torresi

Musiche: Rinneradio

Montaggio: Paolo Petrucci

Suono: Max Gobiet

Durata: 71

Colore: C

Genere: DOCUMENTARIO

Specifiche tecniche: BETACAM DIGITALE

Produzione: GABRIELLA BUONTEMPO E MASSIMO MARTINO PER GOODTIME

Distribuzione: CINECITTÀ LUCE (2011)

Data uscita: 2011-06-17

TRAILER
NOTE
- REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DI: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI (MIBAC), FILM COMMISSION TORINO PIEMONTE, PIEMONTE DOC FILM FUND (FONDO REGIONALE PER IL DOCUMENTARIO).

- PREMIO SELEZIONE CINEMA.DOC AL 28. TORINO FILM FESTIVAL (2010).
CRITICA
"Rimuovere per non patire. Il meccanismo costituisce la base dell'apparente benessere del singolo come di una società. O della famiglia, tanto anonima quanto esemplarmente dinastica come quella degli Agnelli, metafora della 'Fabbrica', di un Paese, di un modus vivendi e operandi che tanto ha definito una certa Italia e - totalmente - la loro Torino. Da questo assunto, esemplificato dalle premature 'mancanze' rimosse di Giorgio morto a 36 anni in clinica psichiatrica e di Edoardo suicida quarantenne, rispettivamente fratello e figlio di 're' Gianni, muove lo sguardo attento di Piperno, che avvia il racconto mai banale dall'incontro con una fidanzata di quel fratello quasi segregato. Ne esce un quadro impressionista, di vibrante partecipazione lontano dai moralismi. E che, con ironia dosata, sa parlare anche dell'oggi. Passato all'ultimo Torino Film Fest, esce nelle sale grazie a Cinecittà Luce." (Anna Maria Pasetti, 'Il Fatto Quotidiano', 16 giugno 2011)

"La dinastia sabauda Agnelli-Fiat è al centro del discreto documentario di Giovanni Piperno pronto per Rai 3 che rievoca senza mai fare agiografia stili di vita e di lavoro, aiutandosi con brani tv, amici di famiglia, gossip tramandati. E i buchi neri: dal suicidio di Edoardo alla morte di Giovannino. Una 'recherchina' fra bon ton e erre moscia, una curiosità: una volta furono messe le scimmie alla catena di montaggio e sembravano liete: ma in poche ore distrussero tutto. Parabola quasi illuminista." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 17 maggio 2011)

"Dietro grandi famiglie si nascondono sempre grandi storie, fatte di luci e ombre, successi e fallimenti. Nel documentario 'Il pezzo mancante' Giovanni Piperno decostruisce la dinastia degli Agnelli, pilastro del capitalismo industriale, ma indagata questa volta nel privato per rivelarne umanità e fragilità, dolori e responsabilità, virtù e contraddizioni. Ma se l'approccio si rivela nuovo e interessante, il pezzo mancante del film è proprio quello che riguarda i due silenziosi ribelli della famiglia, quelli che Piperno vorrebbe farci scoprire: il misconosciuto Giorgio, fratello dell'Avvocato, spentosi da giovane in un ospedale psichiatrico, e il rampollo Edoardo, ascetico e distante, morto suicida mentre cercava invano la sua strada. Un mistero umano sul quale però il film non riesce a far luce." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 17 giugno 2011)

"Quello degli Agnelli è un clan di indiscussa centralità nella nostra storia socio-economica; e, il suo esponente più mitico, Gianni, è stato per decenni ambasciatore all'estero di un'immagine italiana legata a stile e prestigio. Tuttavia, se riguardo la celebre dinastia molto si sa, altrettanto è avvolto nel mistero; e non era facile realizzare un documentario come 'Il pezzo mancante', inteso a far emergere dall'affresco la figura di un personaggio sempre tenuto, come la bella nonna Virginia, ai margini del quadro. Ovvero il figlio dell'Avvocato morto nel 2003. Per rievocarne la personalità, Piperno utilizza a mo' di Virgilio Gelasio Gaetani, intimo amico del defunto; e il crepuscolare Edoardo finisce per imporsi come cuore segreto di un film, che paga il pregio della delicatezza con un eccesso di elusività." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 17 giugno 2011)

"Monarchia industriale o casta nobiliare? Gira intorno a queste due domande-perno il docufilm di Piperno, che potrà interessare chi ha subito il fascino della famiglia Agnelli. 'Il pezzo mancante', qui, è il fratello dell'Avvocato, che la gente ricorda soprattutto perché portava l'orologio sul polsino della camicia o si tuffava nudo dal suo yacht. Si tratta dello scomparso Giorgio, la cui fidanzata viene fatta parlare come testimone di charme. E la Fiat, e i dolori della disgraziata famiglia e i vizi dei rampolli dorati? È tutto smalto sul nulla: purtroppo quella famiglia dice ancora la sua." (Cinzia Romani, 'Il Giornale', 17 giugno 2011)

"Spiacerà a chi magari da Piperno, ex aiuto di Scorsese e Terry Gilliam, si aspettava un discorso più importante e significativo sulla dinastia che per un secolo tenne nelle mani il destino dell'Italia. Che però non poteva certo venir fuori da una testimonianza (postuma) di Edoardo. Era meglio se il regista si rivolgeva a qualche pecora grigia." (Giorgio Carbone, 'Libero', 17 giugno 2011)