IL GRANDE COLPO DI SURCOUF

ITALIA 1966
Mentre l'ex corsaro Surcouf festeggia in famiglia la nascita del suo secondo bambino, lo scoppio delle ostilità fra Inghilterra e Francia lo chiama al cospetto di Napoleone che gli affida un incarico delicato e quanto mai ardito. Nell'isola di Mahais, passata nelle mani degli avversari, si trovano custoditi documenti nei quali è minutamente descritta la dislocazione delle forze francesi nell'Oceano e la lista degli agenti segreti. L'irriducibile corsaro, poco amante degli ozi di famiglia accetta con entusiasmo l'incarico e raggiunge l'isola ove arditamente penetra nella fortezza del governatore inglese. Dopo aver distrutto i documenti, mentre è in procinto di allontanarsi, viene scoperto da lady Margaret Blackwood, moglie del governatore e sua antico amore, che lo aiuta nella fuga. Tornato in patria e deciso a ritirarsi, Surcouf affida il comando della sua nave al fratello Nicolas. Questi, scambiato per lo stesso Surcouf, viene catturato dal governatore di Mahais e condannato all'impiccagione. Surcouf, per non lasciare perire Nicolas in sua vece, ne organizza la liberazione ma cade, a sua volta, nelle mani di Blackwood. Per sua fortuna lady Margaret interviene per ritardarne la morte, offrendo così la possibilità alle navi degli uomini di Surcouf di assalire la fortezza e liberare il capo.
SCHEDA FILM

Regia: Sergio Bergonzelli

Attori: Rossella Bergamonti, Terence Morgan, Fernando Sancho, Antonella Lualdi, Geneviève Casile, Alberto Cevenini, Gerard Barray

Soggetto: Giovanni Simonelli, Gerald Severy, Georges De La Grandiere, Jacques Severac

Sceneggiatura: Giovanni Simonelli, Jacques Severac, Georges De La Grandiere, Gerald Severy

Fotografia: Juan Gelpí

Musiche: Georges Garvarentz

Montaggio: Jean-Michel Gautier

Durata: 95

Colore: C

Genere: AVVENTURA

Specifiche tecniche: TECHNISCOPE TECHNICOLOR

Produzione: ARCO (ROMA) EDIC (PARIGI) BALCAZAR (BARCELLONA)

Distribuzione: REGIONALE

NOTE
TITOLO IN FRANCIA: "LA VENGEANCE DE SURCOUF" O "TONNERRE SUR L'OCEAN INDIEN" SEGUITO DI "SURCOUF L'EROE DEI SETTE MARI", O MEGLIO SECONDA PARTE DI UN'UNICO FILM "DIVISO" A META' PER EVIDENTI RAGIONI COMMERCIALI. OVVIAMENTE IDENTICO IL CAST TECNICO E ARTISTICO.
CRITICA
"L'ideale cavalleresco del celebre corsaro è vigorosamente incarnato dal dinamismo e dal brio di G. Barray. Avventure colorate (...) in un ambiente d'epoca. Spettacolo che piacerà a coloro che hanno serbato la nostalgia degli eroi della loro infanzia". (S.L. "Cinema e Telecinema" n. 346 del 21/12/1966)