Il generale Quantrill - La belva umana

Dark Command

USA 1940

Durante la Guerra di Secessione, Bill Cantrell, maestro di scuola di Lawrence, una piccola città del Kansas, mosso da smodata ambizione e da avidità di denaro, decide di darsi al brigantaggio mettendosi a capo di bande armate con cui saccheggia e devasta il territorio dello Stato. A questa belva umana si contrappone Bob Seton, un eroico cow-boy del Texas, al quale il maestro è riuscito a togliere l'innamorata Mary, che ha sposato. Per catturare il cow-boy, il maestro ordina l'assalto contro il proprio paese, dove anche sua madre e sua moglie si sono rifugiate, e lo fa incendiare. Il gesto, però, gli si ritorcerà contro...

SCHEDA FILM

Regia: Raoul Walsh

Attori: John Wayne - Bob Seton, Claire Trevor - Mary McCloud, Walter Pidgeon - Bill Cantrell, Roy Rogers - Fletch McCloud, George 'Gabby' Hayes - Doc Grunch, Porter Hall - Angus McCloud, Marjorie Main - Sig.ra Cantrell/Sig.ra Adams, Raymond Walburn - Giudice Buckner, Joe Sawyer - Bushropp, J. Farrell MacDonald - Dave, Trevor Bardette - Hale, Helen MacKellar - Sig.ra Hale, Yakima Canutt - Cittadino (non accreditato

Soggetto: W.R. Burnett

Sceneggiatura: Grover Jones, Lionel Houser, Frederick Hugh Herbert, Jan Fortune - adattamento

Fotografia: Jack A. Marta

Musiche: Victor Young

Montaggio: William Morgan, Murray Seldeen - supervisione

Scenografia: John Victor Mackay

Costumi: Adele Palmer

Seconda unità: Yakima Canutt - regia, non accreditato, Joseph Kane - regia, non accreditato, Cliff Lyons - regia, non accreditato

Altri titoli:

L'escadron noir

La belva umana

Schwarzes Kommando

Mando siniestro

Durata: 94

Colore: B/N

Genere: WESTERN

Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.37)

Tratto da: romanzo "The Dark Command: A Kansas Iliad" di W.R. Burnett

Produzione: SOL C. SIEGEL PER REPUBLIC PICTURES

Distribuzione: REPUBLIC PICTURES OF ITALY (1948)

NOTE

- CANDIDATO ALL'OSCAR 1941 PER: MIGLIOR DIREZIONE ARTISTICA (IN B/N) E COLONNA SONORA.

- REVISIONE MINISTERO: 12 DICEMBRE 1947 E 18 MAGGIO 1953.

CRITICA

"Il lavoro non si leva al di sopra della mediocrità. mancano a questo western quei pregi di fattura, che possono rendere interessante un film del genere." (Segnalazioni cinematografiche', vol. 23, 1948)