Il Cristo in gola

3.5/5

Complesso e sfrontato, il vangelo secondo Antonio Rezza crede à la Pasolini nel miracolo della scena e à la Carmelo Bene nel miracolo dell’osceno: al 40° Torino Film Festival e in sala

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Italia 2022
L’approccio alla figura del Nazareno è estremamente rispettoso. Il figlio di Dio non dice una parola, non si rapporta all’uomo che gli è inferiore, comunica solamente attraverso urla devastanti, perdizione dell’orecchio umano, che conducono le orecchie dell’uomo alla dannazione eterna. Un ruolo centrale è affidato alla Madonna, che segue il figlio durante la sofferenza terrena. Il Nazareno ci appare spesso urlante e trasversale, riverso sulle ginocchia di Maria che lo sostiene malinconica. Un Cristo iconograficamente già morto, che assale la vita e si smarrisce, che fa miracoli con la sola forza della disperazione: abbiamo l’uomo comune che si contorce sotto il peso della deformazione fisica e della tradizione, e un Cristo che lo guarisce senza toccarlo, con appena l’assillo delle urla rivolte al Padre Eterno che gravita nei cieli.
SCHEDA FILM

Regia: Antonio Rezza

Attori: Antonio Rezza - Dio Giovane, Maurizio Catania - Giuseppe, Stefania Saltarelli - Maria, Domenico Vitucci - Erode, Gianmarco Balsamo - Arcangelo Gabriele, Paolo Zanardi - Giovanni Battista, Maria Bretagna - Diavolo, Federico Carra - Ponzio Pilato, Giordano Rezza - Gesù Bambino

Sceneggiatura: Antonio Rezza

Musiche: Antonio Rezza, Pietro Pompei

Montaggio: Barbara Faonio

Durata: 78'

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Produzione: REZZAMASTRELLA

NOTE
- PRESENTATO FUORI CONCORS AL 40. TORINO FILM FESTIVAL (2022).