Il severissimo colonnello Cavalli viene posto in pensione per raggiunti limiti d'età col grado di generale. In un primo momento Cavalli cerca di trascorrere le sue giornate scrivendo un memoriale; ma l'ozio della vita borghese finisce ben presto per intristirlo. La moglie (che svolge per conto suo una lucrosa attività) per toglierlo da questa umiliante situazione, lo fa assumere da un'impresa edilizia pagando lei stessa lo stipendio. I dirigenti dell'impresa però approfittano del nome specchiato del loro singolare impiegato per compiere una serie di speculazioni che finiscono per invischiare il generale al punto di rasentare la galera. Salverà ogni cosa, come sempre, la moglie pagando di tasca sua ed al generale non resterà che l'ozio, ma una sorta di ozio infantile fatto di giochi puerili ai giardinetti.
SCHEDA FILM
Regia: Paolo Heusch
Attori: Totò - Colonnello Antonio Cavalli, Andreina Pagnani - Francesca Cavalli, Britt Ekland - Iris, Isa Crescenzi - La coinquilina, Linda Sini - La Contessa, Luciano Marin - Franco Cavalli, Carlotta Barilli - Luisa, moglie di Franco, Alberto De Amicis - Cataldo, socio di Sandrelli, Mario Castellani - Capitano Castelletti, Piero Morgia - Autista del colonnello, Franco Fabrizi - Sandrelli, Lina Alberti - Giocatrice in casa Cavalli, Elvira Cortese - Coinquilina, Peter Martell - Giovane Ufficiale, Marcella Valeri - Cassiera del bar-tabacchi, Ermelinda De Felice, Gianluigi Scarpa, Alessio Ruggeri, Maria Virginia Onorato
Soggetto: Rodolfo Sonego
Sceneggiatura: Rodolfo Sonego
Fotografia: Sandro D'Eva, Sergio D'Offizi - operatore
Musiche: Piero Umiliani
Montaggio: Licia Quaglia
Scenografia: Nedo Azzini
Costumi: Danilo Donati
Aiuto regia: Albino Cocco, Mario Castellani - assistente
Durata: 109
Colore: B/N
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: VISTAVISION
Produzione: ALBERTO PUGLIESE E LUCIANO ERCOLI PER CINEMATOGRAFICA MEDITERRANEA, ORESTE COLTELLACCI PER INCEI
Distribuzione: TITANUS - INCEI - PANARECORD
CRITICA
"Il film offre all'attore Totò la possibilità di costruire (...) un carattere completo attraverso un'azione teatralmente coerente. (...) E' un film piacevolmente sceneggiato (...) nella onesta, casalinga commedia borghese di carattere." (Filippo Sacchi, 'Epoca', 12 luglio 1964)
"Tenero, amaro e spiritoso ritratto di galantuomo, patetico nella sua anacronistica ingenuità, che consente a Totò di staccarsi dalle solite macchiette delle quali è stato peraltro l'inarrivabile numero uno. Un bravo al misconosciuto Paolo Heusch (su soggetto e sceneggiatura di Rodolfo Sonego), che sa ben calibrare commozione e allegria, e un bravissima alla strepitosa finta burbera Andreina Pagnani". (Massimo Bertarelli,
'Il Giornale', 17 giugno 2001)