GO-UNA NOTTE DA DIMENTICARE

GO

USA 1999
Tre storie cominciano separatamente e finiscono per incrociarsi. Ronna fa la commessa in un supermercato, è tesa e arrabbiata perché non ha i soldi che le servono per l'affitto e altre cose. Simon è inglese e decide di recarsi a Las Vegas per vivere in prima persona tutte le trasgressioni di cui ha sentito parlare. Adam e Zack, che fanno gli attori, finiscono per trovarsi a fianco di un poliziotto abbastanza strano. Succede che Ronna accetta di rifornire di pasticche alcuni ragazzi, poi viene minacciata, investita da un macchina e precipita in un burrone. A Las Vegas Simon va con Marcus in un bordello, ma qui non rispettano le regole e vengono minacciati. Allora Simon spara e i due fuggono. Il poliziotto incarica Adam e Zack di catturare Simon, che in realtà è a sua volta uno spacciatore. I due sono sulle tracce di Ronna, che ha preso il posto di Simon. La ragazza è precipitata ma non è morta. Tutto si è consumato in una notte. All'alba, ognuno cerca, per quanto possibile, di riprendere la vita come se niente fosse successo.
SCHEDA FILM

Regia: Doug Liman

Attori: Sarah Polley - Ronna, Katie Holmes - Claire, Jay Mohr - Zack, Scott Wolf - Adam, Askew Desmond - Simon, William Fichtner, Taye Diggs, Timothy Olyphant

Soggetto: John August

Sceneggiatura: John August

Fotografia: Doug Liman

Musiche: BT

Montaggio: Stephen Mirrione

Durata: 100

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Produzione: PAUL ROSEMBERG, MICKEY LIDDELL, MATT FREEMAN

Distribuzione: COLUMBIA TRISTAR FILMS ITALIA (1999)

NOTE
- REVISIONE MINISTERO SETTEMBRE 1999.
CRITICA
"Frutto tardo delle tortuose strategie tarantiniane 'Go - Una notte da dimenticare' ha il merito di non mentire sulla gioventù che mette in scena: niente comportamenti edificanti (anche se c'è Katie Holmes di 'Dawson's Creek'), droga e violenza come parte integrante di vite normalissime, il tutto dominato da un'ironia sempre sdrammatizzante. Comunque da Doug Liman, regista dell'apprezzabile 'Swingers', si poteva ragionevolmente sperare in qualcosa di più". (Roy Menarini, 'Segnocinema', settembre/ottobre 2000)